In questo appuntamento con il PC dei lettori vediamo il sistema di Alessandro, un computer che non offre troppo allo sguardo ma è comunque interessante quanto a potenza. Il lettore ha per anni usato una piattaforma basata su un Phenom II X6 1090T, ma nel 2015 decise di rinnovare il proprio computer passando a Intel. D’altronde Ryzen era ancora lontano.
“Prima di procedere ero molto tentato dall’acquisto di un Core i7 Extreme, quindi puntavo al socket LGA 2011-v3 dato che nella mia testa rimbombava un’unica parola, SLI. Feci delle attente ricerche e mi resi conto che anche due GPU potenti in tale configurazione, pur sfruttando 8 linee PCI Express ciascuna, non riempivano mai il bus a disposizione. Optai quindi per una CPU di fascia alta e una scheda madre socket LGA 1151. La scelta ricadde quindi sul Core i7-6700K”.
Il lettore comprò quindi un case Corsair Obsidian 750D AirFlow, una scheda madre Asus Maximus VIII Extreme, 32 GB di memoria DDR4-2800 Kingston HyperX Predator CAS 14 e nel corso del tempo, con un acquisto a marzo dello stesso anno e uno a giugno di quello successivo, ben due EVGA GTX TITAN X SC. Inizialmente l’archiviazione era affidata a due hard disk WD, un Black da 3TB e 7200 RPM e un Raptor da 600 GB e 10.000 RPM (ereditato dalla precedente configurazione), ma all’inizio di quest’anno Alessandro ha acquistato anche un velocissimo Samsung SSD 960 PRO da 1 TB.
“Il cervellone di questa macchina viene raffreddato dall’impianto a liquido di Corsair H110i GTX. Dopo l’inserimento dell’SSD e soprattutto per aver inserito la seconda GPU che ostacolava il giusto ricambio d’aria, ha sostituito le ventole anteriori di serie da 14mm con due Noctua NF-A14 industrialPPC-3000 PWM”, spiega Alessandro.
“Sono un uragano, anzi due uragani se tenute al 90% – 100%. Al 50% siamo a circa 1600 RPM, più che sufficienti per tenere la temperatura dell’SSD intorno a 40 °C in estate e con varie operazioni; il giusto compromesso tra rumore e temperatura. Anzi, ho preferito qualche grado in meno per l’SSD a scapito di qualche decibel in più. Senza contare che queste due ventole spostano una massiccia quantità d’aria necessaria a tutto il sistema, comprese le due GPU, non solo all’SSD”.
Il lettore ha mantenuto la ventola posteriore da 14 millimetri posteriore, dato che per l’estrazione di aria calda corrono in aiuto le due ventole dell’impianto a liquido di Corsair. Ad alimentare il tutto c’è un Corsair AX1200i. Il PC è collegato a un ottimo monitor, l’Asus ROG PG278Q, un WHQD a 144 Hz con Nvidia G-Sync.
“Tirando le somme, il sistema raggiunge un punteggio di circa 13500 nel test 3D Mark Firestrike Extreme, mentre saliamo a circa 23000 con Firestrike e scendiamo a 8000 con Firestrike Ultra. In GTA 5 a risoluzione 1440p con G-Sync attivo e refresh 120 Hz (non serve di più), MSAA 4X e tutto al massimo (tranne il motion blur impostato su off, odio questo effetto) gli FPS oscillano tra un massimo di 90 in giro tra strade e città a un minimo di 45 nell’erba folta”.
Il tutto è completato dalla tastiera Razer BlackWidow Chroma v2, dal mouse Razer Mamba e dal controller Xbox One Elite. Il sistema audio è affidato a un sistema Logitech Z906. “Recentemente ho provato a overcloccare la CPU, anche se non sono a favore di questa pratica e ho raggiunto 4600 MHz stabili. Considerato l’incremento di prestazioni davvero minimo, sono tornato alla configurazione di default”, spiega Alessandro, il quale non ha aumentato le frequenze nemmeno delle schede video.
“Essendo già overcloccate di fabbrica non ho provato ad alzare ulteriormente le frequenze. Tramite EVGA Precision X SC ho impostato una curva per mantenerle entrambe a circa 74 °C (83 °C lasciando gestire le ventole in automatico, che a mio avviso sono tanti, anche se Nvidia dichiara temperature accettabili anche fino a 90 °C) facendo andare le ventole al 60%, in idle siamo su 30 °C”.
“La CPU in idle sta intorno a 24 °C, ma dopo una sessione di gioco arriva intorno a 44 °C con impostazioni silenziose sia delle ventole che della pompa stessa”, conclude Alessandro. Per il futuro il lettore ha intenzione di cambiare il monitor con una soluzione 4K, 144 Hz e HDR e potrebbe passare a 64 GB di RAM.
Quanto costa il PC di Alessandro?
Ove possibile, ci dilettiamo a fare un rapido conteggio, in base ai prezzi nel momento in cui scriviamo (perciò potrebbero cambiare anche dopo poche ore), dell’esborso necessario per acquistare i componenti del PC – solo il case e i componenti principali all’interno.
Il conteggio è fatto su Amazon (eventuali sconti inclusi) o altri shop. L’abbiamo scelto perchè in genere ha prezzi molto competitivi e nella media. I prezzi potrebbero essere diversi su altri shop. Vediamo quindi quanto ci costerebbe, all’incirca, realizzare un sistema simile a quello di Alessandro:
- Corsair Obsidian 750D AirFlow: 129 euro
- Asus Maximus VIII Extreme: 358 euro
- Intel Core i7-6700K: 295 euro
- Corsair H110i GT (non è più disponibile il modello GTX): 156 euro
- 32 GB DDR4-2800 Kingston HyperX Predator CAS 14: 330 euro *prezzo fittizio, mutato da moduli simili
- Noctua NF-A14 industrialPPC-3000 PWM x 2: 54 euro
- Samsung 960 PRO 1 TB: 550 euro
- Corsair AX1200i: 332 euro
- TOTALE: 2204 euro *salvo il prezzo delle due schede video in quanto non più disponibili.
Come partecipare a “Il PC dei lettori”
Inviate una mail a manolo@tomshw.it elencando i componenti del vostro PC, allegando foto il più possibile di buona qualità. Descrivete prestazioni, rumorosità, overclock e aggiungete qualsiasi informazione riteniate opportuna. Mail che non conterranno quanto necessario saranno scartate.