AGI – “Non dimentichiamo di pregare per il martoriato popolo ucraino che continua a soffrire per i crimini della guerra”. Papa Francesco ha voluto rivolgere i riflettori della preghiera, durante l’Angelus, verso Kiev. Anche in una giornata sentita e importante come quella della Festa dell papà. “Auguri a tutti i papà – ha aggiunto – che in San Giuseppe trovino il modello di un sostegno e per vivere bene la paternità“.
Let us ask the grace to be surprised every day by God’s gifts and to see the various circumstances of life, even the ones that are the most difficult to accept, as occasions to do good, as Jesus did with the blind man. #GospelOfTheDay (Jn 9:1-41)
— Pope Francis (@Pontifex)
March 19, 2023
Ma le parole del Pontefice sono rivolte a tutte le situazioni difficili in corso nel mondo. “Ieri in Ecuador si è verificato un terremoto che ha causato morti, feriti e ingenti danni, Sono vicino al popolo ecuadoregno e assicuro la mia preghiera per i defunti e i sofferenti“.
La lettera di Mattarella
“La lieta ricorrenza del decennale del Pontificato mi offre la graditissima opportunità di formulare, a nome della Repubblica Italiana e mio personale, sentiti voti augurali uniti a sentimenti di riconoscenza per la fondamentale opera della Santità’ Vostra al servizio della Chiesa cattolica in Italia e nel mondo”. Questo il messaggio del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per Papa Francesco.
“La Sua azione pastorale ha ribadito la centralità della persona – con i suoi inalienabili diritti e i suoi altrettanto ineludibili doveri e responsabilità – per la salvaguardia del pianeta, casa comune dell’umanità’ tutta. Le encicliche ‘Laudato si” e ‘Fratelli tutti’ rappresentano pietre miliari di un cammino che nel ‘Documento sulla fratellanza umana’ trova nuove, concrete e promettenti prospettive di comprensione reciproca e feconda collaborazione”, sostiene Mattarella nel messaggio.
“La Comunità Internazionale guarda con vivo interesse al Suo operato e alle Sue parole, che tracciano la strada maestra per assicurare all’umanità un orizzonte di pace e di autentico sviluppo – rileva -. Il Suo magistero, teso all’eliminazione delle disuguaglianze e al sostegno alle frange più vulnerabili delle nostre società, ha segnato profondamente questo decennio e sono certo che continuerà a rappresentare un punto di riferimento per i governi, per le organizzazioni internazionali e per moltitudini di credenti e non credenti“.
“La Sua costante sollecitudine nei confronti dell’Italia e di quanti vivono nel nostro Paese è altamente apprezzata dalla nostra comunità nazionale, che guarda con speranza al Primate d’Italia e ai Suoi numerosi viaggi in grandi città e in realtà più piccole ma non per questo meno importanti – sottolinea il capo dello Stato -. Di questo impegno Le sono personalmente molto grato.Con tali sentimenti mi unisco a tutti gli italiani che in questo fausto giorno desiderano unirsi alla Santità Vostra per augurarLe ancora molti anni di fecondo magistero”.