AGI – “Le condizioni cliniche del Santo Padre continuano a essere stabili. I miglioramenti registrati nei giorni precedenti si sono ulteriormente consolidati, come confermato sia dagli esami del sangue che dall’obiettività clinica e dalla buona risposta alla terapia farmacologica. Per tali motivi i medici nella giornata di oggi hanno deciso di sciogliere la prognosi“. Lo si legge nel bollettino medico diramato dal Vaticano.
“Tuttavia, in considerazione della complessità del quadro clinico e dell’importante quadro infettivo presentato al ricovero, sarà necessario continuare, per ulteriori giorni, la terapia medica farmacologica in ambiente ospedaliero. Questa mattina il Santo Padre ha potuto seguire gli Esercizi spirituali in collegamento con l’Aula Paolo VI, ha poi ricevuto l’Eucarestia e si è recato nella Cappellina dell’appartamento privato per un momento di preghiera. Nel pomeriggio si è nuovamente unito agli Esercizi spirituali della Curia, seguendo in collegamento video. Durante la giornata ha alternato la preghiera al riposo”.
Papa Francesco “non è in imminente pericolo di vita”. Lo riferiscono fonti vaticane. Per questo i medici avrebbero sciolto la diagnosi ma “il quadro resta complesso” e il Pontefice continuerà per “ulteriori giorni”, la terapia medica farmacologica in ambiente ospedaliero.