AGI – Non lasciatevi rovinare dalla solitudine e dalla chiusura; no alle scelte individualiste che sembrano allettanti, come la droga o la dipendenza dall’occultismo e dalla stregoneria. Papa Francesco incontra i giovani di Kinshasa nello stadio dei Martiri di Pentecoste e li mette in guarda dal fascino dei “falsi paradisi egoisti, costruiti sull’apparenza, su guadagni facili o su religiosità distorte”.
Il Pontefice suggerisce 5 “ingredienti per il futuro”, come le dita della mano. Il secondo “ingrediente” è la comunità, dice, associandola al secondo dito, l’indice, con il quale “indichiamo qualcosa agli altri”.
“Non lasciate che la vostra gioventù sia rovinata dalla solitudine e dalla chiusura. Pensatevi sempre insieme e sarete felici, perchè la comunità è la via per stare bene con sè stessi, per essere fedeli alla propria chiamata”, sottolinea Bergoglio.
“Le scelte individualiste all’inizio sembrano allettanti, ma poi lasciano solo un grande vuoto dentro”, prosegue. “Pensate alla droga: ti nascondi dagli altri, dalla vita vera, per sentirti onnipotente; e alla fine ti ritrovi privo di tutto. Ma pensate anche alla dipendenza dall’occultismo e dalla stregoneria, che rinchiudono nei morsi della paura, della vendetta e della rabbia. Per favore non lasciatevi affascinare da falsi paradisi egoisti, costruiti sull’apparenza, su guadagni facili o su religiosità distorte”, è il monito del Papa.
Il pontefice ha esortato i giovani a indignarsi contro “il cancro della corruzione, che sembra espandersi e non fermarsi mai”, li ha invitati a reagire “senza mai cedere alle lusinghe, suadenti ma avvelenate” e ha preso a esempio il volontario congolese della Comunità di Sant’Egidio, Floribert Bwana Chui, torturato e ucciso a Goma dopo due tentativi di corruzione.
“Mi viene in mente la testimonianza di un giovane come voi, Floribert Bwana Chui: quindici anni fa, a soli ventisei anni, venne ucciso a Goma per aver bloccato il passaggio di generi alimentari deteriorati, che avrebbero danneggiato la salute della gente. Poteva lasciare andare, non lo avrebbero scoperto e ci avrebbe pure guadagnato”, afferma il Papa. “Ma, in quanto cristiano, pregò, pensò agli altri e scelse di essere onesto, dicendo no alla sporcizia della corruzione”.
“Questo è mantenere le mani e il cuore puliti”. E poi aggiunge: “Se qualcuno ti allungherà una busta, ti prometterà favori e ricchezze, non cadere nella trappola, non farti ingannare, non lasciarti inghiottire dalla palude del male”. “Vinci il male con il bene!”.