domenica 22 ottobre 2017 17:03
C’era una volta Dylan Mouth, adesso c’era Full Drago… Cambiata la giubba, da quella gialloblu della Effevi alla tricolore dei Dioscuri, ma la storia era quasi la stessa, sempre per il training dei Botti. Un anno dopo la sconfitta subita da Ventura Storm, Full Drago s’è preso il Jockey Club, dopo aver conquistato il Federico Tesio, per due volte, il D’Alessio e soprattutto il Milano. Peccato però che stavolta il lieto fine sia stato rovinato da un infortunio che ha costretto Dario Vargiu a rallentare subito dopo il traguardo e scendere subito di sella, dopo che il 4 anni da Pounced aveva cambiato azione nelle battute finali, davanti alla tribuna principale. La corsa non aveva avuto storia, con il favorito subito in avanti su Aethos, Savoir Vivre e Way To Paris. Posizioni immutate lungo tutto il percorso, con l’ospite tedesco che in dirittura s’è affacciato al largo del battistrada senza però mai avvicinarlo seriamente. Full Drago ha aumentato la cadenza a metà dirittura e nonostante l’infortunio a un anteriore ha portato a casa un successo meritatissimo, con grande coraggio e tenacia, il primo per Vargiu nel clou autunnale di San Siro. Savoir Vivre era altrettanto netto secondo su Way To Paris, poco reattivo alla resa dei conti. Carriera conclusa per Full Drago, che verrà ora recuperato per la carriera stalloniera: il baio allevato da Massimo Dragoni chiude con 9 vittorie e 4 piazzamenti in 14 corse (è stato anche 3º nel Derby 2016), dopo essere finito solo una volta fuori dai primi quattro con il 5º posto della scorsa estate in Francia nel Nieuil.
GP Jockey Club (gruppo 2, 257.400 €, m. 2400 p.g.): 1. Full Drago (D. Vargiu), 2. Savoir Vivre, 3. Way To Paris, 4. Aethos. Distacchi: 3 – 6 – 10. Tot. 1,51 1,01 1,07 (3,49)