AGI – Sono ormai 69 le vittime del naufragio di Cutro. All’alba i volontari della protezione civile e i vigili del fuoco hanno trovato sulla battigia il corpo di un bambino. Anche la salma dell’ultima vittima verrà trasferita al palazzetto dello sport, dove è stata allestita la camera ardente, in attesa che vengano celebrati i funerali e rimpatriate le salme.
Il governo italiano si farà carico delle spese. Nel frattempo proseguono le indagini per accertare eventuali responsabilità nei soccorsi, oltre alle accuse che vengono mosse agli scafisti già arrestati. In particolare è la ricostruzione della catena di comando di guardia di finanza e guardia costiera che interessa la procura della Repubblica di Crotone.
Mentre si cercano ancora 56 dispersi, le due forze che opera in mare forniscono versioni discordanti, con alcuni nodi che la magistratura dovrà sciogliere. Ci sono le comunicazioni di Frontex che segnalavano già la presenza di migranti e scafisti nell’imbarcazione che si è poi spaccata a cento metri dalle coste di Cutro. E poi bisogna chiarire se l’intervento della Guardia di Finanza fosse un’operazione di polizia marittima o di soccorso.