• 21 Marzo 2025 18:16

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Il monito di Messner: “Lo scialpinismo è bello ma nasconde insidie”

Mar 21, 2025

AGI – “Io dico sempre che l’arte del sopravvivere è l’essenza dell’alpinismo. Il problema è che la gente va a fare scialpinismo e segue le tracce di altri pensando siano sicure ma, invece, non è così, il meteo in montagna cambia continuamente e poi bisogna essere capaci di fermarsi e informarsi tramite i bollettini”: lo spiega all’AGI Reinhold Messner, commentando l’impennata degli incidenti per le valanghe delle ultime settimane e le insidie di questa disciplina sportiva sciistico-alpinistica.

“Lo scialpinismo è diventato una moda”, osserva il grande alpinista altoatesino, il ‘Re degli Ottomila’, “i numeri di praticanti non sono quelli del passato, sono in crescita e per questo possono esserci più morti. Sulle Dolomiti, ma sulle Alpi in genere, in questo periodo c’è tanta neve, molta è trasportata dal vento. Diciamo che quasi tutti i giorni c’è qualcuno che esce, fortunatamente vivo, da una valanga“.

I precedenti

Tra domenica e lunedì sono morti quattro escursionisti tra Bellunese e Trentino e diversi sono rimasti feriti anche in Piemonte e Valle d’Aosta. L’ultima tragedia che ha coinvolto italiani è quella in Svezia dove due italiani sono morti travolti da una valanga mentre praticavano heliskiing.

 

Messner, 80 anni, tra il 1970 e il 1986 ha scalato tutte le 15 montagne sopra gli ottomila metri. In questi giorni è in Germania per una serie di conferenze e i suoi racconti delle spedizioni e le sue considerazioni sull’ambiente incuriosiscono molto il pubblico dell’area germanofona.

Parlando delle nuove tendenze della montagna, Messner ha osservato che “lo scialpinismo è molto bello ma è pericoloso”. “Le grandi pareti non sono più di moda”, si è rammaricato, “oggi sull’Himalaya, sugli 8.000 metri è tutto preparato e ogni giorno c’è una colonna di 100 persone che sale, questo è turismo sofisticato”. “Io sono stato l’ultimo che ha tentato di evitare queste colonne, cercando di proseguire in piccoli gruppetti in stile alpino, in solitaria”, ha osservato.

La sicurezza in montagna

Il Soccorso alpino costantemente richiama l’attenzione al pericolo valanghe e ricorda che prima di intraprendere qualsiasi attività sulla neve e, in particolare, la pratica dello scialpinismo e le gite con le ciaspole, “vanno consultati con attenzione i bollettini Aineva, il servizio Meteomont e i bollettini niveo-meteorologici locali, quali quelli dell’Arpa, per verificare eventuali condizioni di criticità”, ricordando di “dotarsi sempre di Artva, pala e sonda per le gite scialpinistiche o con le ciaspole oltre a verificare che i dispositivi siano perfettamente funzionanti”.

 

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