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Il miracolo di Magnus: «Il futuro in Africa? Un pasto a scuola per milione di bimbi»

Nov 18, 2017

Tutti i bambini del mondo hanno diritto ad avere ogni giorno un pasto e una scuola dove andare ad imparare. Il mio progetto parte da qui e la sua semplicit stata il suo successo, spiega agli studenti della Luiss Magnus MacFarlane-Barrow ritenuto da Time uno dei 100 uomini pi influenti del pianeta e inventore di Mary’s Meals, l’organizzazione di volontari che ogni giorno distribuisce un milione e 200mila pasti ai bambini nei Paesi pi poveri del mondo, convincendoli con la promessa di un pasto ad andare a scuola e innescando cos un circuito virtuoso che investe sul futuro e fa crescere le comunit locali perch il cibo viene comprato dai produttori vicini alle scuole.

Mary’s Meals nata nel 2002, quando Magnus MacFarlane-Barrow ha visitato il Malawi durante una grave carestia e ha incontrato una mamma gravemente malata di Hiv. Quando Magnus ha chiesto al figlio pi grandi di sei, quali fossero i suoi sogni, il ragazzo di 14 anni gli ha risposto: Avere abbastanza cibo per mangiare e potere andare a scuola un giorno. Queste le parole che hanno ispirato Magnus, un pescatore di salmoni da un Villaggio rurale della Scozia, a percorrere un viaggio mai immaginato. Quattordici anni dopo Mary’s Meals alimenta ora 1.203.171 bambini in 14 paesi in via di sviluppo. In questi giorni il fondatore di Mary’s Meals in Italia e ha trascorso un pomeriggio con gli studenti della Luiss – su invito del rettore Paola Severino – per raccontare questa storia di successo. La semplicit del nostro progetto la nostra forza, ha ribadito pi volte Magnus perch nelle scuole dove viene garantito il pasto cresce la presenza a scuola – i bambini si fanno anche 3 ore a piedi per venire -, migliorano i profitti e la concentrazione dei bambini e i genitori dei bambini sono meno ansiosi in quanto hanno chi provvede al pasto per i loro figli.

La vera tragedia infatti che nelle zone dove si soffre la fame almeno un quarto dei bambini non va a scuola. Al contrario l’organizzazione di Mary’s Meals ha registrato un impatto positivo l dove opera: il tasso di iscrizione scolastica cresciuto del 36% e quello di frequenza scolastica aumentato del 16% (dal 71% al 87%). Ma gli effetti non finiscono qui come spiega lo stesso fondatore di Mary’s Meals al Sole24 ore: Ilnostro obiettivo principale dare un aiuto immediato contro fame e sofferenza, ma in questo modo aiutiamo anche l’economia locale a svilupparsi. L’istruzione dei bambini la chiave per lo sviluppo e per scappare dalla povert e trasformare questi Paesi in posti dove sia pi attraente vivere e far crescer i figli. Ma in questo modo si possono ridurre i flussi migratori? Forse questa iniziativa li convince a non andare via anche se non abbiamo evidenze precise di questo. Certo con la sicurezza di un pasto al giorno e la garanzia dell’educazione – aggiunge Magnus – diamo alle famiglie e alle comunit la speranza di un futuro migliore. Un fatto questo confermato anche dal responsabile Italia di Mary’s Meals Francesco Stefanini: Non momitoriamo gli effetti sull’emigrazione, ma immaginiamo che il nostro lavoro possa avere un effetto contenitivo del fenomeno.

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