I migranti. Il Papa ne parla ancora una volta, e lo fa a poche settimane dal voto per le elezioni europee in terra di “confine” ma anche di incontro tra culture e religioni, la Bulgaria, che visita da ieri e fino a domani, prima di andare nella Macedonia del nord.
A trent’anni dalla fine del regime totalitario che ne imprigionava libert e iniziative il paese bulgaro si trova ad affrontare le conseguenze dell’emigrazione. Ecco, a voi, che conoscete questo dramma, mi permetto di suggerire di non chiudere gli occhi, il cuore e la mano – come nella vostra tradizione – a chi bussa alle vostre porte. Bergoglio parla alle autorit di Sofia – scosse in queste ore da uno scandalo che rischia di travolgere il governo di centrodestra di Boyko Borissov – ma prima, durante il volo, aveva espresso il suo apprezzamento per il titolo Salvare l’Europa del libro scritto da Enzo Romeo, inviato del Tg2, e donato dallo stesso autore a Bergoglio.
Mi piace questo titolo, ha commentato Francesco. Con il giornalista si brevemente intrattenuto anche sul fatto che il simbolo dell’Ue – la corona di stelle – tragga origine dall’immagine dell’Immacolata Concezione. Non hanno voluto citare le radici cristiane ma Dio si vendicato cos…, ha commentando con ironia il Papa.
Sul Continente sceso un inverno demografico
Ai confini della Bulgaria premono migranti dalla rotta balcanica, ma questa stata anche terra di abbandoni. Ora, in questo frangente storico, a trent’anni dalla fine del regime totalitario che ne imprigionava la libert e le iniziative, la Bulgaria si trova ad affrontare le conseguenze dell’emigrazione, avvenuta negli ultimi decenni, di pi di due milioni di suoi concittadini alla ricerca di nuove opportunit di lavoro. Allo stesso tempo, come tanti altri Paesi del vecchio continente, deve fare i conti con quello che pu essere considerato come un nuovo inverno: quello demografico, che sceso come una cortina di gelo su tanta parte dell’Europa, conseguenza di una diminuzione di fiducia verso il futuro.
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Secondo il Pontefice, il calo delle nascite, dunque, sommandosi all’intenso flusso migratorio, ha comportato lo spopolamento e l’abbandono di tanti villaggi e citt. Inoltre, la Bulgaria si trova a confrontarsi con il fenomeno di coloro che cercano di fare ingresso all’interno dei suoi confini, per sfuggire a guerre e conflitti o alla miseria, e tentano di raggiungere in ogni modo le aree pi ricche del continente europeo, per trovare nuove opportunit di esistenza o semplicemente un rifugio sicuro.
Dare ai giovani le condizioni per vivere nel loro paese
Conosco l’impegno con cui i governanti di questo Paese, da anni, si sforzano di creare le condizioni affinch, soprattutto i giovani, non siano costretti a emigrare. Vorrei incoraggiarvi – ha detto Bergoglio – a continuare su questa strada, a compiere ogni sforzo per promuovere condizioni favorevoli affinch i giovani possano investire le loro fresche energie e programmare il loro futuro personale e familiare, trovando in patria condizioni che permettano una vita degna. E a voi, che conoscete il dramma dell’emigrazione, mi permetto di suggerire di non chiudere gli occhi, non chiudere il cuore e non chiudere la mano – come nella vostra tradizione – a chi bussa alle vostre porte.
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