Il mercato delle auto di lusso ed esotiche non crollerà nei prossimi anni. Al contrario, crescerà esponenzialmente fino a toccare vette impensabili, secondo il nuovo studio firmato da Boston Consulting Group insieme a duPont Registry Group. Il valore del comparto, stimato oggi attorno ai 110 miliardi di dollari, dovrebbe arrivare quasi a raddoppiare entro il 2035, arrivando in una forbice compresa tra 180 e 215 miliardi. Tutto ciò si inserisce in un settore prossimo a fondersi con un ecosistema di lusso e lifestyle sempre più compatto, dove le vetture diventano un punto di accesso a esperienze e status.
Le stime degli analisti
Gli analisti prevedono una crescita tra il 5 e il 7% per veicoli con prezzo pari o superiore ai 100.000 dollari, e il mercato dell’usato di fascia alta correrà più veloce del nuovo, fino a una volta e mezza in più. Il motivo? I listini delle auto di ultima generazione continuano a salire, mentre nel distretto secondario aumenta l’offerta di esemplari recenti, ben equipaggiati, spesso con chilometraggi ridotti, che spingono i conducenti interessati a un compromesso razionale.
Lo studio è arrivato a queste conclusioni sulla base di interviste approfondite ai principali stakeholder del settore e su un campione di oltre 400 collezionisti, ex collezionisti e potenziali acquirenti. Otto intervistati su dieci dichiarano di navigare online almeno una volta a settimana, indipendentemente dall’intenzione immediata di acquisto, ma quando la decisione matura, circa il 70% conclude l’operazione entro un mese.
I trend di Millenials e Generazione Z
Soprattutto marchi come Ferrari e Porsche continuano a beneficiare di una spiccata fedeltà, ergendosi a riferimenti trasversali. Intanto, però, i Millennials e la Generazione Z mostrano una maggiore apertura verso le alternative, propensi a confrontare diversi brand invece di seguire quegli automatismi un tempo comuni.
Sotto il piano delle motivazioni, un terzo degli acquirenti, a prescindere dall’età, indica fattori emotivi tra le leve principali dietro alla loro scelta. Se i più giovani tendono a vedere nel veicolo di lusso un investimento o una ricompensa simbolica per un traguardo personale, i più maturi considerano principalmente l’innovazione tecnologica.
I cambiamenti del canale d’acquisto
A sua volta il canale di acquisto registra dei cambiamenti. Detto che il concessionario resta l’opzione preferita, i ragazzi e le ragazze valutano pure le piattaforme digitali e l’usato messo in vendita dai privati: tre quarti degli interpellati, considerando tutte le fasce d’età, si dicono disposti ad acquistare la prossima auto interamente online. Un fenomeno che non sorprende nessuno, tanto meno i colossi industriali: la campagna massiva di investimenti del gruppo Stellantis è solo uno dei tanti esempi già attrezzatasi a dovere.
In termini di esperienza, la netta prevalenza dei clienti ritiene le attività collaterali una componente imprescindibile del valore del brand. Oltre alle sessioni personalizzate di guida, alle giornate in pista e alle visite in fabbrica, interessano le iniziative di lifestyle, dalle degustazioni alle contaminazioni con moda e cultura, fino agli eventi esclusivi. È qui che il rapporto lancia il messaggio forte agli operatori: andare avanti ad affidarsi a modelli di business tradizionali rischia di tagliar fuori una fetta significativa di pubblico.