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Il medico “no-vax” che da Bari esenta i colleghi delle Asp siciliane

Lug 9, 2021

AGI – Lui e’ Pasquale Bacco, pugliese, definito mediaticamente come medico “no vax”, autore del discusso libro “Strage di Stato – Le verità’ nascoste della Covid19” edito da Lemma Press con l’altrettanto discussa prefazione di Nicola Gratteri, che ha successivamente preso le distanze dal contenuto. Ora i suoi certificati di esenzione per patologia dalla vaccinazione iniziano a vedersi anche nelle aziende sanitarie siciliane, ben lontano dalla Puglia, dopo la stretta ministeriale sul personale sanitario che rifiuta di vaccinarsi.

Il 28 giugno ha pubblicato sul suo profilo Facebook una sorta di annuncio: “Io ed altri 5 colleghi medici, siamo a disposizione per consulenze/pareri sanitari di incompatibilità’ (esonero e/o differimento) alla somministrazione del vaccino, chiaramente solo in presenza di patologie importanti e realmente incompatibili, su base medico scientifica, con i vaccini attuali per il Sars-Cov2. Bisogna essere in possesso di attestazioni e certificazioni di patologia chiare, verificabili e rilasciate esclusivamente da strutture del settore PUBBLICO e certificazioni, verificabili anch’esse, di prescrizioni di terapie continue prescritte sempre da strutture statali. Al paziente viene chiesto di sottoscrivere il modello della privacy e la dichiarazione di veridicità’ della documentazione sanitaria inviata”.

Tanto basta. E non vi sarebbe nulla di strano. I certificati medici, che l’AGI ha potuto visionare, sono scritti da Bari e non sono, però, accompagnati da allegati o documentazione a sostegno, sebbene Bacco affermi che “in base alla documentazione rilasciata da strutture sanitarie pubbliche ed esibita in copia al sottoscritto, è possibile rilevare che XYZ mostra importanti patologie croniche su base allergica ed autoimmunitaria; tali disfunzioni hanno contribuito a generare processi infiammatori sistemici. Alla luce delle predette indagini diagnostico strumentali, XYZ presenta severe incompatibilità’ con l’inoculazione del vaccino anticovid 19 causata dal virus sars cov2”.

Il medico prosegue certificando “per gli usi consentiti” che sussiste “l’incompatibilità assoluta quantomeno in relazione ai vaccini con i meccanismi di azione attualmente disponibili”, sostenendo che “in base alle informazioni ed alle statistiche scientifiche ad oggi disponibili, l’eventuale somministrazione di uno qualunque dei vaccini anticovid 19 potrebbe provocare alterazioni complesse, anche gravi ed irreversibili”. Il medico, in un lungo intervento on line, sostiene che tutto il personale sanitario è “umiliato e minacciato, siamo stati ridotti a dei servi sciocchi, ‘o fate così o vi licenziamo, o fate così o vi demansioniamo o vi togliamo dall’ordine’. Fate attenzione che tra poche settimane quello che viene riservato ai medici e a tutto il personale sanitario sarà riservato a gran parte dei lavoratori dell’Italia che non riconosciamo piu'”. Si appella ai giudici. Chiede dove siano le forze dell’ordine e la Giustizia.

“Da medico onesto e coscienzioso, – dice – dove mi trovo difronte ad un paziente con una patologia reale, certificata da strutture pubbliche con prescrizione, io sono disposto a rilasciare certificato di esonero e lo faccio perchè sono un medico, non sono un servo sciocco e soprattutto un servo”. Bacco si rivolge ai colleghi medici dicendo: “State vaccinando tutti, i soggetti con gravi problemi della coagulazione, soggetti con gravi patologie allergiche, autoimmunitarie, con il cancro terminale” e sostiene di non essere ‘no vax’, di essersi fatto numerosi vaccini, e di essere stato un medico militare per un breve periodo. Ma “questo vaccino ha tante cose che dobbiamo spiegare e attendiamo la sperimentazione”; e invita a dare “la terapia” perche’ “con la terapia i pazienti si salvano”. Poi invita ad iscriversi al suo sindacato (è segretario nazionale comparto sanità del neonato sindacato FISI Eretico) che “rispetta anche chi si vuole vaccinare”. Sostiene che già sono state inviate istanze e denunce contro medici e abusi di potere in Emilia (citando i tagli degli stipendi e ferie forzate…). Il lancio dell’appello ha già’ raccolto moltissime adesioni “contro la dittatura” di chi vuole imporre le vaccinazioni. 

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