Ore di paura nel Bresciano per una serie di sparatorie che hanno portato all’uccisione di due imprenditori, fino al suicidio del killer in fuga.
Cosimo Balsamo, questo il nome del pluriomicida, si tolto la vita in un
parcheggio ad Azzano Mella, sempre nel Bresciano, a bordo di un pick-up sottratto a una delle vittime. Ha parcheggiato il mezzo si sparato un colpo di pistola in testa.
Nel 2009 Balsamo era stato condannato per associazione a delinquere finalizzata al furto e riciclaggio perch faceva parte della banda dei tir che nei primi anni del 2000 aveva derubato aziende di trasporto di metalli in tutto il Nord Italia.
Il 9 gennaio scorso aveva protestato salendo sulla tettoia del Tribunale di Brescia e minacciando di suicidarsi contro la confisca dei suoi beni. Le forze dell’ordine l’avevano convinto a desistere.
La prima vittima di Balsamo stato il 78enne Elio Pellizzari, ucciso stamane a Flero, in un capannone della zona industriale del paese in provincia di Brescia.
L’uomo stato ammazzato con alcuni colpi di arma da fuoco, probabilmente un fucile con il quale l’assassino ha anche ferito il titolare dell’azienda.
Il nipote del ferito ha riferito che il killer entrato in azienda, ha detto a mio zio di chiamare Elio, che era altrove e, quando arrivato, gli ha sparato.
Pelizzari era titolare della Pg metalli, azienda che si trova a pochi metri di distanza dal capannone teatro del delitto.
L’assassino, conosciuto dalla vittima, poi fuggito con l’auto del proprietario del capannone dove si consumato l’omicidio e che stato a sua volta ferito.
Poco dopo un altro fatto di sangue. James Nolli la seconda vittima di Cosimo Balsamo, freddato a Carpeneda di Vobarno, sempre nel Bresciano. Nolli era stato coimputato di Balsamo nel processo per la banda dei Tir per il quale il killer era stato condannato. Anche una terza persona, rimasta ferita nel capannone di Flero, era stata coinvolta nel processo.
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