• 24 Ottobre 2024 13:17

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Il giorno prima del delitto “contatto non gradito tra Candido Montini e il ragazzo”

Ott 24, 2024

AGI – Tra Candido Montini e il ragazzo fermato per il suo omicidio “c’era stato un contatto non gradito il giorno prima dell’omicidio”. Lo scrive la pm dei Minori nel decreto di fermo letto dall’AGI. La mattina del 24 settembre scorso, alle sette, il gestore della storica bottega di Garzeno telefonò a una compaesana per avvertire che il ragazzino, poi fermato dai carabinieri, era passato da lui la sera precedente per chiedergli di cambiare dei soldi, 300 euro con banconote da 50, che “magari erano false”.

 

 

La donna che ricevette la chiamata, sentita dagli inquirenti, spiega che “il signor Candido mi avvisava di dire a mio marito di riferire allo zio che, se arrivava qualcuno, e fece il nome solo del ragazzino, a cambiare dei soldi, di non farlo perchè magari erano soldi falsi, una cosa così”.

 

 

E aggiunge che Candido raccontò che la sera prima quel giovane era andato a casa sua proponendogli di cambiare in tagli più piccoli la somma di 300 euro. “Candido non li ha cambiati, mi ha detto di avvisare questa persona perchè, penso, viveva da sola, e posso dirle anche un’altra cosa. Conoscendo come era il Candido penso che a me ha fatto una telefonata, ma quando era in giro a portare il pane chissà a quante persone lo ha detto, per rassicurarle. Lui era così si preoccupava per gli altri”.

 

 

Tra gli elementi raccolti nelle indagini ritenuti cruciali dalla pm Myriam Iacoviello ci sono anche le “discrepanze” tra l’alibi fornito dalla madre al figlio, cioè che fossero insieme alla scuola guida, smentito dalle telecamere. Tutto sembrerebbe avvalorare quindi per l’accusa il dato scientifico, il dna dell’indagato trovato sul coltello e “in più punti dell’abitazione della vittima”. Il pericolo di fuga, alla base del provvedimento di fermo, viene motivato con la vicinanza al confine con la Svizzera della casa in cui vive il giovane e col lavoro itinerante della madre. Il reato contestato al ragazzo è omicidio volontario aggravato dalla crudeltà perchè “ha colpito Montini quando era già a terra, in condizioni psicosomatiche compromesse”. 

 

 

 

 

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