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Arbitri, Doveri fermato dopo l’errore in Juve-Torino

Gen 5, 2018

Vladimiro Cotugno

venerdì 5 gennaio 2018 09:20

ROMA – Dopo neanche un mese dalla sua nomina ad arbitro internazionale – scattata ufficialmente il 1° gennaio – Daniele Doveri è costretto a incassare lo stop voluto dai vertici dell’AIA dopo la direzione di gara di Juventus-Torino di Coppa Italia. Il fischietto della sezione di Roma 1 resterà fermo per una o due giornate di campionato a causa della sua valutazione errata sull’azione del gol del 2-0 dei bianconeri, nonostante avesse potuto valutare con l’ausilio del VAR l’intervento di Khedira su Acquah. Uno sbaglio pagato caro.

Arbitri, Doveri fermato dopo l'errore in Juve-Torino
© LaPresse

LA DINAMICA DELL’EPISODIO – Durante il secondo tempo del match, la Juventus ha raddoppiato sugli sviluppi di un’azione partita proprio dall’episodio incriminato, un intervento di Khedira su Acquah che ha permesso ai bianconeri di recuperare il pallone in zona d’attacco. Il pallone è poi arrivato, grazie a una deviazione su un cambio di gioco di Dybala, sui piedi di Mandzukic che ha scavalcato Milinkovic-Savic per il gol del 2-0.

#Doveri fermato dai vertici Aia per lo svarione su Acquah (“gol da annullare: errore grave”).

Quando ieri ho scritto che non c’era malafede ma solo imperizia avevo ragione o no?

Nessun arbitro – nella stagione del #Var – rischia volutamente sospensione e sputtanamento.

— Ivan Zazzaroni (@zazzatweet) 5 gennaio 2018

Grandi proteste dei granata, Doveri ascolta il VAR e decide di andare a rivedere l’azione sullo schermo prima di convalidare definitivamente la rete: decisione confermata davanti a Mihajlovic, mimando il gesto del pallone preso dal giocatore tedesco (che però poi abbatte l’avversario in maniera negligente, non controllando il suo intervento: questo il motivo per il quale è fallo quando si colpisce l’avversario mettendone a rischio l’incolumità, non basta “aver preso il pallone” per restare nell’alveo del calcisticamente permesso). Da lì la reazione furiosa del tecnico del Torino, l’allontanamento dal campo e poi, dopo l’eliminazione dei granata, nella notte l’esonero da parte di Cairo che ha affidato la squadra a Mazzarri.

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