AGI – Il feretro di Sandra Milo, l’attrice scomparsa ieri a 90 anni, è arrivato in Campidoglio, a Roma, dove è stata allestita la camera ardente. Per l’ultimo saluto a ‘Sandrocchia’ è stata aperta al pubblico questa mattina dalle 10 la Sala della Protomoteca. Ad attendere la bara dell’attrice l’assessore alla Cultura di Roma Capitale, Miguel Gotor.
“A Roma ha trovato il suo successo e ha sempre condiviso tutto: gioie, dolori e ascese. Successi e insuccessi, perché tutti li abbiamo nella nostra vita e ha sempre pagato in prima persona per i suoi errori”, ha detto Debora Ergas, la figlia di Sandra Milo, arrivata in Campidoglio.
“Una grande donna, una grande attrice: l’ho vista una volta a un semaforo tanti anni fa e il grande rimpianto è non aver potuto conoscerla meglio”. Così un uomo arrivato alla camera ardente: è stata la prima persona, dopo i figli della Milo, a entrare nella Sala della Protomoteca per dare l’ultimo saluto all’attrice morta nella Capitale all’età di 90 anni. Tanti altri i cittadini che, in questi minuti, stanno sfilando per portare un fiore all’attrice. “Già ci manca. È stata una grande artista”, ripetono le persone in fila. Antonio e Patrizia, 65 anni, sono in coda e non riescono a trattenere le lacrime. “Io ho lavorato nel cinema”, spiega all’AGI la donna ricordando Sandra Milo definita: “una persona speciale”.