• 24 Novembre 2024 16:36

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Il deputato Pozzolo indagato dopo gli spari di Capodanno. Revocato il porto d’armi

Gen 2, 2024

Proseguono le indagini sul caso di Emanuele Pozzolo e sull’incidente avvenuto al party di Capodanno del sottosegretario alla Giustizia di Andrea Delmastro nel quale è rimasto ferito lievemente un 31enne. In mattinata si è diffusa la notizia secondo la quale il deputato di Fratelli d’Italia si sarebbe rifiutato di sottoporsi a qualsiasi test per rilevare la polvere da sparo, invocando l’immunità parlamentare, e quindi ostacolando le indagini della procura per identificare da chi sia effettivamente partito il proiettile. Secondo una ricostruzione della Stampa, invece, il test per verificare la presenza di residui sulle mani dell’onorevole sono stati effettuati, seppur soltanto intorno alle 7.30 della mattina del primo gennaio, quindi qualche ora dopo l’incidente.

Facendo leva sulle sue prerogative da parlamentare, però, il deputato si sarebbe rifiutato di consegnare l’abbigliamento che indossava la notte di San Silvestro: l’analisi dei vestiti avrebbe aiutato a chiarire i dubbi sulla responsabilità del colpo. Pozzolo, che spesso si è espresso a favore delle armi, è stato ascoltato in caserma per tutta la scorsa notte e, nel frattempo, gli è stato comunicato che a caso chiuso gli sarà revocato il porto d’armi. È stata aperta un’indagine per lesioni aggravate. 

 

 

Il test al quale Pozzolo si è sottoposto si chiama “test Stub” e serve per rilevare tracce di polvere da sparo sulla persona o sugli abiti. Consiste in un tampone adesivo che viene fatto passare su entrambe le mani della persona ed è successivamente analizzato al microscopio a scansione elettrica. L’obiettivo è individuare il residuo dello sparo per capire chi, al momento del colpo, detenesse in mano la pistola e quindi chi è effettivamente responsabile del colpo. Il deputato ha detto che il colpo è partito dalla sua pistola “accidentalmente” e ha specificato che di non essere stato lui a sparare, ma per capire la verità bisognerà attendere i risultati delle analisi e le indagini della procura di Biella.

La pistola da cui è partito il colpo si chiama North American arms LR22. È un’arma molto piccola, sembra quasi una miniatura di una normale revolver e costa sui 500 euro. Per le sue minute dimensioni è considerata un’arma “da borsetta”, facilmente occultabile. Al momento è detenuta dalla procura, che procederà ad analizzarla per chiarire la dinamica dell’incidente. 

 

 

I motivi che hanno spinto Pozzolo a presentarsi armato allo scambio di auguri di Capodanno non sono ancora chiari. Secondo quanto ricostruito, il deputato non era invitato ufficialmente, ma visto che stava passando il Capodanno nella sua casa a Rosazza, sarebbe stato Delmastro a dirgli di passare a salutare tutti i presenti, L’esponente di FdI è di origini vercellesi, prima di passare al partito di Giorgia Meloni era diventato assessore alle politiche giovanili con la Lega Nord proprio nel suo comune di nascita. È stato eletto alle ultime elezioni politiche ed è al momento l’unico esponente in Parlamento della provincia di Vercelli.

Durante la pandemia aveva assunto posizioni apertamente No Vax e No Green Pass. L’anno scorso, quando era ancora assessore, aveva definito Gad Lerner “un provocatore” per essere stato invitato come oratore alle celebrazioni di Vercelli per il 25 aprile. Inoltre, è apertamente favorevole all’uso delle armi: nelle scorse ore diversi utenti hanno riesumato dei suoi vecchi post nel quale si è chiesto, ad esempio, se qualcuno “abbia mai visto una pistola sparare da sola” e nei quali si scaglia contro la regolamentazione europea per l’accesso agli armamenti. Secondo quanto emerge dai suoi post, i cittadini dovrebbero girare armati per “difendersi” dal terrorismo e dagli altri “pericoli”. Forse il motivo che lo ha spinto a uscire di casa armato in una frazione di 99 abitanti è proprio questo. Ora, con anche la premier che chiede “chiarezza”, questo incidente potrebbe costargli la sua permanenza in Fratelli d’Italia

 

 

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