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Il Covid spinge ancora i consumi online, prodotti casa e food

Dic 22, 2021

AGI – Il Covid ha spinto gli italiani all’e-commerce e l’esperienza di acquisto da remoto diventerà un’abitudine, anche se ora si assiste a un ritorno verso i negozi di prossimità. Questa l’analisi dell’Osservatorio Confimprese-EY, secondo cui vi è un trend crescente dei consumi, che però non hanno ancora recuperato i livelli pre-pandemia. Gli italiani restano prudenti e i loro acquisti sono all’insegna della consapevolezza, con un’attenzione maggiore a benessere e sostenibilità.

“Negli ultimi mesi vi sono stati segnali positivi rispetto all’anno precedente in diversi settori – spiega all’AGI Stefano Vittucci, Consumer Products and Retail Sector leader di EY in Italia – l’incremento medio rispetto al 2020 è del 14% ma non si è tornato ai livelli del 2019. In particolare, vi è stata dopo l’estate un’accelerazione nel settore abbigliamento, moda, accessori, che però è ancora sotto del 27-28% rispetto al 2019. Un vero balzo lo ha compiuto nel 2021 il comparto food e beverage (compresa la ristorazione) che a novembre ha messo a segno un aumento del 180% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente; nell’anno l’incremento è del 14% sul 2020 ma questo non ha permesso di recuperare il livello del 2019. Nel complesso, i consumi sono ancora inferiori del 25% al periodo pre-pandemia”.

Secondo un sondaggio di EY, l’81% degli italiani esprime una forte volontà di tornare alla normalità anche se per il 70% del campione i comportamenti adottati col covid sono diventati abituali, a partire dall’e-commerce. Il 62% del campione afferma che molto difficilmente tornerà alle modalità di consumo precedenti alla pandemia e il 33% dichiara che acquisterà più online prodotti che prima cercava nella rete fisica. 

Il sentimento dei consumatori italiani – prosegue Vittucci – resta improntato alla cautela, e questo porta naturalmente a esitazioni sulla spesa; le preoccupazione di carattere finanziario si sommano a quelle sanitarie. Sicuramente è acquisita l’attenzione alla salute e alla cura del fisico: “Vi è un approccio molto più consapevole rispetto al passato”.

I prodotti più richiesti sono food e delivery, prodotti per la casa e per l’igiene e in generale il takeaway. La tendenza è cucinare o consumare di più a casa, complice anche naturalmente la diffusione dello smart working.

A rendere i consumatori italiani prudenti sono poi le preoccupazioni per l’inflazione: questo porta la maggioranza a porre attenzione nella spesa, con una selezione più  ragionata. “La preferenza – conclude Vittucci – è per il prodotto locale, healty, sostenibile ed etico”. 

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