La normativa europea o interna può prevedere numerose diciture, che magari possono sfuggire in un primo momento. Presa l’ambita licenza di guida, si pensa subito a mettersi in moto, senza pensare a certi dettagli. Eppure, il codice 05 della patente è importante, poiché detta delle limitazioni specifiche da osservare al volante.
In particolare, serve a distinguere un titolo ordinario da uno speciale e comunica la presenza di precisi vincoli alla circolazione. Siccome la legge non ammette ignoranza, è fondamentale documentarsi a dovere, altrimenti sarà facile incorrere in sorprese altamente spiacevoli, dettata dalla semplice superficialità.
Chi viola, di proposito o meno, le indicazioni rischia di ricevere delle sanzioni esemplari. Avendo delle implicazioni sul fronte della sicurezza, il legislatore italiano prevede, infatti, delle multe, anche di importo cospicuo, nei confronti dei responsabili. Scendendo nel dettaglio, per sapere esattamente a cosa bisogna sottostare, fanno riferimento i sottocodici, come spiega Studio Cataldi:
05.01 Guida in orario diurno
05.02 Guida entro un raggio di … km dal luogo di residenza del titolare o solo all’interno della città o regione
05.03 Guida senza passeggeri
05.04 Velocità di guida limitata a … km/h
05.05 Guida autorizzata solo se accompagnato da titolare di patente
05.06 Guida senza rimorchio
05.07 Guida non autorizzata in autostrada
05.08 Niente alcool
Ma non corriamo troppo. Ai fini di una migliore comprensione, crediamo sia essenziale analizzare il contenuto della patente e le direttive UE in proposito.
Patente di guida unionale
A partire dal gennaio 2013, è stato introdotto il formato card per la patente di guida a livello unionale. Si tratta di una tessera plastificata di dimensioni simili a quelle di una carta di credito. Il nuovo formato non solo ha migliorato la praticità, bensì ha pure facilitato l’apposizione di codici e sottocodici armonizzati, sostituendo le annotazioni a penna del passato. Nella prospettiva delle Forze dell’Ordine ha decretato una rilevante passato avanti, per quanto riguarda i controlli, resi più rapidi ed efficaci, specialmente nel caso di conducenti con permessi rilasciati all’estero.
L’armonizzazione dei codici risponde all’esigenza di adeguare le regole tecniche al progresso scientifico, soprattutto in merito agli adattamenti del veicolo e al supporto tecnico per i guidatori con disabilità. I valori da 0 a 99 sono validi nel panorama europeo, mentre dal 100 in su sono specifici dei singoli Stati membri e validi solo all’interno del Paese che ha emesso la patente.
Cosa rischiano i trasgressori
Contravvenire alle disposizioni, come accennato in apertura, può comportare delle sanzioni severe. Infatti, il Codice della Strada punisce i trasgressori, all’art. 125. Il comma 3 prevede che “chiunque, munito di patente di guida recante un codice unionale o nazionale relativo a – modifiche del veicolo -, conduce un veicolo o circola in condizioni diverse da quelle indicate dai predetti codici, è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 158 euro a 638 euro“.
Invece, il comma 3 bis recita: “chiunque, munito di patente di guida recante un codice unionale o nazionale relativo a – conducente (motivi medici) – conduce un veicolo o circola in condizioni diverse da quelle indicate dai predetti codici, è soggetto alla sanzione di cui all’articolo 173, comma 3”, punito con una sanzione compresa tra 83 e 332 euro.