ROMA – L’elogio oltre la volontà: Federico Valverde ha un grande obiettivo e lavorerà per raggiungerlo, ma il richiamo del Napoli non lo lascia indifferente, anzi lo coinvolge, perché Carlo Ancelotti è un pezzo di storia e nessuno resta insensibile all’ipotesi, un giorno, di poter lavorare con lui. «È un allenatore incredibile con tanta esperienza». Una semplice frase eppure c’è tutto ciò che pensa, Valverde, nel concetto espresso al termine dell’ultima sfida di campionato contro il Getafe: «Voglio restare al Real Madrid, ma…» e qui comincia il mercato, in quei dubbi s’infila il Napoli, lo fa con discrezione in attesa di altri cenni. La società si aggiornerà sul destino di un calciatore che piace e continuerà ad essere seguito, che ha le caratteristiche giuste per il centrocampo del futuro: visione di gioco e qualità, lancio lungo e quella propensione alla profondità che Ancelotti pretende per la sua manovra.
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TRATTATIVA – I contatti saranno continui, il ds Giuntoli ci riproverà ma sa bene che, oltre alla volontà del calciatore, il Real Madrid potrebbe far muro oppure aprire ad eventuali trattative solo riservandosi il classico diritto di recompra, opzione che il Napoli, nella sua storia, ha preferito evitare per ovvi motivi. Ma l’estate è ancora distante e il fascino di Ancelotti è una chiave, una delle tante, per sperare di poter aprire porte che oggi sembrano blindate ma domani potrebbero concedere spiragli: è lì che si farà trovare pronto il Napoli. Perché Valverde è talento e futuro in un solo grande colpo.
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