Roberto Maida
martedì 11 ottobre 2016 10:05
ROMA – Prossima fermata: Napoli. Ultimo scoglio: Napoli. E’ un’estremizzazione ma non una falsità. Dopo la trasferta del San Paolo, la Roma avrà uno scivolo lungo sei partite per consolidarsi e magari avvicinarsi alla vetta della classifica.
IL CALENDARIO – Naturalmente da domenica prossima al 4 dicembre, giorno del derby, la Roma giocherà anche tre volte in Europa League: due contro l’Austria Vienna, forse l’avversario più temibile del girone, e una in casa contro il Viktoria Plzen. E questo la obbligherà a un maggiore dispendio di energie rispetto alle avversarie che incontrerà. Ma l’occasione è lo stesso preziosa. Si parte da domenica 23, quando all’Olimpico sarà di scena il Palermo di Nestorovski. Poi due trasferte: Reggio Emilia contro il Sassuolo, dove la Roma ha vinto tre volte su tre, ed Empoli. A seguire ecco il Bologna in casa, l’Atalanta fuori e il Pescara all’Olimpico, con in mezzo la sosta di novembre che aiuterà a ritemprare testa e gambe dei giocatori non impegnati con le nazionali.
LE RIPRESE –Spalletti può essere abbastanza ottimista, quindi, nonostante l’andamento altalenante di questo inizio di stagione. E a proposito della sfida di Napoli contro l’amico Sarri viene confortato dai numeri positivi della Roma dopo le pause del campionato: nelle ultime undici occasioni, estate esclusa, sono arrivate 9 vittorie, l’ultima contro la Sampdoria a settembre, e 2 pareggi piuttosto rocamboleschi (Bologna a novembre 2015 nel pantano, Chievo a gennaio con rete del 3-3 di Pepe convalidata grazie alla neonata goal line technology).
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