ROMA – Il calcio è fatto di bandiere, miti, leggende. E in casa Lazio di calciatori che hanno lasciato il segno, nei suoi 120 anni di storia, ce ne sono stati tantissimi. L’ultimo, non per importanza, èCiro Immobile. Trent’anni oggi per un ragazzo diventato grande in casa biancoceleste. Dopo una carriera altalenante in Italia e in Europa, ha trovato la sua (immensa) dimensione nella Capitale. Per il momento è il quarto bomber laziale della storia (115 reti), davanti a lui Chinaglia (122), Signori (127) e Piola (159). La stagione non è finita, segnerà ancora, batterà altri record. Punta a diventare l’uomo con più gol della storia biancoceleste.
Numeri incredibili
La Lazio vola in Serie A anche grazie ai gol di Ciro Immobile. Sono 26 quelli stagionali fin qui, e punta il suo record di 29 reti in un singolo campionato fatto registrare nella stagione 2017/2018. Immobile che vuole battere Immobile senza voglia di fermarsi. Ha realizzato 93 marcature in A con la maglia della Lazio in 129 partite: nell’era moderna solo Signori e Vieri hanno raggiunto questa quota con la stessa casacca in meno incontri. Il primo con la maglia biancoceleste (123 match), il secondo con quella dell’Inter (125). Ciro è una sentenza, l’ultimo dato fa spavento: un gol ogni 77’. Vuol dire che la squadra di Inzaghi, in ogni match, parte già da 1-0. Questi sono i numeri del re Immobile. Trent’anni di un ragazzo diventato uomo e leggenda.
Il Corriere dello Sport-Stadio celebra Immobile: inserto speciale in edicola