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Sau mago da Strega: Inzaghi ipoteca il futuro

Dic 29, 2019

IL CUORE IN GOLA PER LA STREGA – Con il cuore in gola per la Strega dei miracoli. Applaude e si scioglie del tutto, finalmente, anche il “Ciro Vigorito”, sbarazzandosi degli ultimi dubbi e di un freddo gelido. La vittoria sull’Ascoli è stata l’ennesima prova di forza della capolista indistruttibile di Pippo Inzaghi, il tecnico dell’umiltà, dell’ostinazione e della forza che non trova ostacoli sulla propria strada dimostrando quanto ingenerosi siano stati certi giudizi patiti in passato in Serie A. Questa volta sta lavorando per gettare le basi di una storia diversa anche in panchina, costruendo una squadra in B capace di lottare e durare anche tra le grandi senza troppe sofferenze e con dignità. Ed è già questo aspetto un passo avanti inestimabile anche per la società e per l’intera città.

NUMERI E RECORD: BATTUTA LA JUVE – Lo si capisce non solo dall’analisi dei numeri che sono il modo migliore per non andare lontano dalla verità. Ma anche dalla mentalità che l’allenatore piacentino è riuscito a inculcare nella sua creatura, scalfendo apatie e pregiudizi e cattiva sorte, perché il miglior modo per vincere è sempre credere in ciò che si fa. Si chiama etica del lavoro che Inzaghi ha iniettato in dosi massicce nel gruppo che allena ottenendo il massimo da ognuno. Visto che magie i colpi di Sau? Un investimento fruttuoso. Perché se la voglia di vincere mutuata dal suo passato di calciatore impareggiabile sta ipotecando il torneo a colpi di record, lo stesso atteggiamento mentale sarà il punto di partenza migliore anche per conservare una categoria che non si riesce proprio a capire come può sfuggire di mano a Viola e compagni. I 46 punti conquistati, infatti, dal Benevento sono il miglior rendimento nell’era dei playoff e consentono di superare sia il Sassuolo 2012/13, che ne aveva 45 dopo 19 giornate, sia la Juventus (penalizzata) di Deschamps che nel 2006/07 ne aveva 44, con Trezeguet e Del Piero in attacco e un certo Buffon tra i pali. Insomma, tutti ai piedi della Strega che stringe forte la A senza lasciarsi distrarre da niente. Neppure dal mercato che molte cose comunque cambierà.

ANTAGONISTE E MERCATO – Se la capolista non ha bisogno di particolari rinforzi e ha già dichiarato che coglierà solo possibili opportunità, sono in tante le squadre bisognose di rifarsi il guardaroba. Lo certifica, per esempio, quel ritardo di 12 punti di Tesser che si conferma secondo e, ancor di più, il -15 del Crotone di Stroppa, da tutti considerata la compagine più bella del torneo ma staccata in classifica. Certo tenere il ritmo del Benevento è stato impossibile per tutti. Ma questo è il lato B di un campionato che nel girone di ritorno, dopo sosta e mercato, appunto, darà vita a una vera bagarre per accaparrarsi tutti gli altri obiettivi contendibili. Non la Strega, squadra già di un’altra categoria.

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