AGI – “Archeoclub d’Italia sta crescendo sempre di più. Certo, nuove sedi si sono costituite in questi anni e altre stanno completando l’iter associativo ma, oltre a ciò, la qualità delle iniziative, il loro livello sempre più perfezionato, sia che si tratti di manifestazioni curate dalla sede nazionale che di quelle organizzate dalle sedi locali, dimostra indiscutibilmente che abbiamo tutti compreso come operare per il raggiungimento degli obiettivi prestabiliti”. Ad affermarlo è Rosario Santanastasio, presidente nazionale di Archeoclub D’Italia.
“Siamo riusciti a comunicare all’opinione pubblica efficacemente e tempestivamente le nostre iniziative – spiega Santanastasio -, Le iniziative nazionali, cito ad esempio ‘Chiese apertè, giunta alla XXXI edizione, la più recente ‘Primavera nei Borghi con Archeoclub d’Italia’, le ‘Giornate dell’Archeologia’ hanno visto accrescere sempre più le sedi partecipanti e di pari passo è cresciuto il pubblico dei visitatori che hanno usufruito dell’attività dei volontari. Questi eventi, insieme agli appuntamenti fissi come, ad esempio, la partecipazione alla Bmta di Paestum, il contributo dato alla ‘Giornata nazionale della Legalità a Palermo, contribuiscono ad accrescere il consenso e il prestigio di Archeoclub d’Italia in tutto il Paese”. Il 2026 sarà l’anno dei borghi archeologici, delle aree interne, di progetti come Mare Nostrum che spazieranno su tutto il territorio nazionale.
“Il 2025 si è chiuso con altri due grandi eventi – ricorda il presidente – come il Premio Internazionale biennale dedicato al professor Sabatino Moscati, svoltosi nel Museo Etrusco di Villa Giulia e la ‘Conferenza Internazionale Pompei 79 d.C.’, che Archeoclub d’Italia ha contribuito a organizzare in collaborazione con il Parco archeologico di Pompei nell’Antiquarium di Boscoreale. Si può ancora far riferimento alla creazione di numerosi accordi di collaborazione, come quello con il Centro di Giustizia minorile di Napoli per cui Archeoclub d’Italia ha ideato, attraverso la struttura specialistica MareNostrum, progetti di reintegro sociale di ragazzi in difficoltà. Altre collaborazioni sono nate e saranno sviluppate negli anni a venire. Guardiamo al futuro con grande ottimismo anche perché sono tanti i giovani che si stanno avvicinando all’associazione”.