• 25 Novembre 2024 16:42

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Il 2023 potrebbe essere l’anno di svolta per la Torino-Lione

Giu 23, 2023

AGI – “Questo è per noi un anno di svolta: l’affidamento del 100% dei lavori per il tunnel di base della Torino-Lione e il lancio della gara per l’attrezzaggio ferroviario segnano infatti un importante momento di passaggio nel nostro progressivo ‘cambio di pelle’: da qui a 10 anni, mentre completeremo i lavori civili, ci prepareremo a diventare gestori di una linea ferroviaria che richiederà, tra l’altro, tecnologie avanzate e nuove professioni”.

Ad affermarlo è stato Maurizio Bufalini, direttore generale aggiunto Italia di Telt e direttore divisione tecnica, in occasione dell’incontro organizzato dall’Unione Industriali Torino, per condividere con i rappresentanti del sistema imprenditoriale le ricadute sullo sviluppo del territorio dell’imminente gara per l’armamento ferroviario e l’attrezzaggio tecnologico della tratta internazionale della Torino-Lione, il cui valore ammonta a circa tre miliardi di euro.

L’incontro, realizzato in collaborazione con Telt, promotore pubblico incaricato di realizzare la tratta internazionale dell’opera, è stato voluto per illustrare agli operatori economici le finalità del bando e le caratteristiche degli interventi di progettazione e posa del materiale ferroviario, che dovranno essere realizzati nel tunnel di base (attraverso il cantiere denominato CO12) per consentire la piena operatività della linea ad alta velocità.

Lo scenario tratteggiato prevede, a seguito della pubblicazione del bando di gara, prevista per i prossimi giorni, l‘avvio delle procedure di pre-qualifica entro il 2024 e la successiva assegnazione della gara. In tal modo, nella prospettiva di concludere contestualmente le attuali opere civili di scavo, il cantiere CO12 potrà essere messo in funzione fra il 2027 e il 2028, mentre la consegna e collaudi delle opere dovrà avvenire entro il 2032.

“La gara che stiamo per lanciare – ha spiegato Bufalini – è una grande opportunità per integrare innovazione ed expertise di cui Italia e Francia sono campioni. Il nostro auspicio è quindi che occasioni come questa incoraggino la creazione di raggruppamenti binazionali anche nel settore delle tecnologie. Il nostro obiettivo – ha concluso – è portare le migliori eccellenze nella nuova linea e operare in coerenza con gli obiettivi di sostenibilita’ e resilienza, nonche’ con il Dna binazionale dell’opera”. 

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