Olimpiadi Coreane: fate lo sport, non fate la guerra!
Le fiere registrano il tutto esaurito, fioriscono nuove gallerie e i curatori italiani sono contesi all’estero. Il mercato dell’arte italiana contemporanea in grandissimo fermento. Eppure se le fondazioni sono frequentatissime, molti musei sono semivuoti. C’ ancora tanto privato e poco Stato. E le contraddizioni continuano: un’imponente tradizione classica che insieme sostiene ma anche frena la spinta pulsante del contemporaneo. Chi risolver il rebus e tutte le complessit dell’arte in Italia?
il quesito di copertina che appare sul nuovo numero di IL, il mensile di idee e lifestyle in edicola con Il Sole 24 Ore da venerd 16 febbraio. Tante le firme di approfondimento: da Marilena Pirrelli, giornalista al Sole 24 Ore e curatrice di ArtEconomy24 a Vincenzo De Bellis, il curatore di Visual Arts a Minneapolis fino a Sofia Silva, artista e storica collaboratrice di IL, che segnale le gallerie della nuova creativit dove si fa l’Italia dei saranno famosi; e un’intervista all’artista Mimmo Paladino che parla della pittura come “non racconto” e come totale libert di sperimentazione.
IL di questo mese esplora il dietro le quinte anche delle Olimpiadi di PyeongChang analizzando la rilevanza politica ed economica dell’evento sportivo con uno dei pi grandi esperti di storia e relazioni intercoreane, Antonio Fiori, docente di scienze politiche all’Universit di Bologna e all’Universit di Seul. Le Olimpiadi invernali di PyeongChang, segnano un vero riavvicinamento tra Corea del Nord e Corea del Sud. Qual la molla che ha spinto Kim Jong-un a tendere la mano a Seul? Operazione mediatica destinata ad esaurirsi nel tempo di questi Giochi o opportunit di dialogo per il futuro? E che ruolo pu giocare, negli equilibri di quest’area cos calda del mondo, l’Europa?
Ma parlando di sci e di sport, IL d spazio anche al lato puramente agonistico dei Giochi e per questo ha raccolto i ricordi, le emozioni e i pensieri di uno dei pi grandi sciatori italiani che ha fatto la storia dello sport invernale: Gustav Thni. Era l’anno 1972 quando vinse la medaglia d’oro nello slalom e l’argento nello speciale e la coppa nella combinata. Le emozioni del campioni in tv erano ancora in bianco e nero. Su IL le leggiamo a colori, per accompagnare le medaglie di oggi che gli italiani festeggiano. Allora il primo oro per l’Italia fu di Thoni, oggi il primo oro va a una donna Arianna Fontana
IL tutto da leggere con i suoi focus sui viaggi, sulla moda, sui libri e tanto altro ancora, in edicola con Il Sole 24 Ore da venerd 16 febbraio 2018
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