AGI – La casa come primo luogo di cura. Questo è l’obiettivo della Piattaforma Nazionale di Telemedicina che entrerà nella fase di collaudo nel mese di ottobre ed in piena operatività nel 2024, quando il sistema sarà integrato con le piattaforme regionali. Il progetto finanziato complessivamente per 1 miliardo di euro dal Pnrr si divide in due lotti: la macrostruttura informatica per la raccolta dei dati aggiudicato da Agenas al raggruppamento temporaneo d’imprese Engineering e Almaviva, riunite nella società di progetto Pnt Italia, e un secondo bando che è stato pubblicato nei mesi scorsi e che vedrà protagoniste le regioni.
La Piattaforma Nazionale di Telemedicina (Pnt), mettendo in comunicazione l’amministrazione centrale con le amministrazioni locali, avrà come principale obiettivo la governance e il monitoraggio centralizzato dei processi di Telemedicina attuati a livello regionale, in linea con quanto indicato nel Pnrr – Missione 6 Componente 1 sub-investimento 1.2.3 Telemedicina.
La teleassistenza sdoganata durante la pandemia, si appresta, cosi’, a diventare uno dei pilastri della sanità del futuro, con l’obiettivo di decentralizzare sempre di più i luoghi di cura e assistenza soprattutto per i malati cronici. Su questo fronte sono già molti i progetti in campo per chi ha bisogno di un monitoraggio costante come i pazienti oncologici che possono ricevere assistenza h24 grazie ai sistemi digitali e all’intelligenza artificiale.
Attraverso la Piattaforma di Telemedicina gli utenti potranno avere accesso a teleconsulto, teleassistenza, tele monitoraggio dei valori (pressione, battito cardiaco, etc) e telecontrollo.
A essere consegnata a fine ottobre per il collaudo sarà, quindi, la macrostruttura informatica realizzata e gestita da Pnt Italia che dovrà mettere a sistema i dati regionali, integrarli, e attraverso l’analisi dei big data suggerire percorsi di cura e individuare best practice. Grazie agli algoritmi dell’intelligenza artificiale (Ia) sarà anche possibile elaborare dei modelli predittivi intercettando le possibili sfide del mondo sanitario e suggerendo nuovi investimenti all’Agenas.
Tuttavia, non essendo ancora pronte, le piattaforme regionali che poi si occuperanno anche della raccolta dei dati a livello territoriale e del contatto con i cittadini/pazienti, il collaudo sarà fatto con una simulazione di dati e sulle attività legate alla nomenclatura nazionale.
Sulla questione della privacy i dati sanitari, seppure anonimi, verranno trattati secondo i principi dell’agenzia di cybersicurezza nazionale come dati “critici”. “La Pnt è uno strumento di governo e di diffusione della cultura dell’utilizzo della telemedicina, dove oltre a uniformare i servizi e i livelli di assistenza tra le regioni, si possano diffondere le migliori pratiche territoriali mettendole a disposizione di tutte le realtà coinvolte” spiega all’AGI, Giuseppe Sajeva, direttore tecnico di Pnt Italia.
“Durante la concessione decennale, metteremo a disposizione nomenclature nazionali, linee guida. Saranno fatte analisi predittive per pianificare al meglio gli interventi grazie anche a tecniche di intelligenza artificiale.
Il tutto garantendo il pieno rispetto della privacy e della sicurezza. – spiega Sajeva – la Pnt sarà un organismo vivo che crescerà al crescere della telemedicina a livello nazionale. Si tratta del primo progetto a livello europeo di questo tipo e potrebbe diventare un modello per gli altri paesi dell’Unione”.
Nel 2024 – 2025 è previsto l’avvio ufficiale e il consolidamento della piattaforma con l’avvio delle soluzioni regionali che andranno a integrare con nuovi dati la macrostruttura. Al termine della concessione il know how accumulato entrerà nella piena disponibilità dello Stato e dei suoi cittadini.