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I semafori non saranno più come prima: cosa cambia

Set 7, 2022

I pedoni e i ciclisti sono gli utenti cosiddetti deboli della strada, quelli che corrono i rischi maggiori proprio a causa dei veicoli che circolano su strada e che purtroppo, spesso e volentieri, non rispettano i limiti di velocità e centinaia di altre normative dettate dal Codice della Strada, per la loro e l’altrui sicurezza.

Tutelare tutti coloro che viaggiano sulle nostre strade però è ormai diventato uno dei primari obiettivi della legge. E lo è sia per le Case automobilistiche, che di anno in anno dotano le loro nuove vetture di strumenti, tecnologie e sistemi di sicurezza di ultima generazione, sia per il Codice della Strada, attraverso l’aggiornamento delle norme da parte di chi di dovere, per poter preservare maggiormente la sicurezza di chi circola.

Il nuovo decreto approva i semafori “intelligenti”

È stato firmato di recente il decreto da parte del Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili Enrico Giovannini, che mira a definire le caratteristiche per l’omologazione e l’installazione dei nuovi semafori che verranno installati sulle nostre strade, e di cui in effetti avevamo già parlato nei mesi scorsi. Si tratta in particolare di dispositivi nuovi e di ultima generazione, che finora non avevamo mai visto, dotati di countdown in grado di dare delle informazioni precise sul tempo effettivo per l’accensione della luce rossa, verde e gialla.

Una novità che mira alla tutela degli utenti deboli, più vulnerabili – quindi ciclisti e pedoni, come abbiamo detto in apertura – evitando in qualche modo che gli automobilisti possano uscire dagli incroci a tutta velocità, travolgendoli e provocando incidenti anche molto gravi; si tratta infatti di episodi che purtroppo vediamo troppo spesso accadere sulle nostre strade.

I nuovi semafori: che cosa sappiamo oggi

Ma come funzioneranno quindi questi nuovi semafori di cui si parla tanto ultimamente? In pratica, quando la luce rossa sta per accendersi, parte una sorta di vero e proprio conto alla rovescia che consente agli utenti presenti all’incrocio di sapere quanto tempo hanno a disposizione per poter attraversare la strada.

Questo permette di eliminare il rischio di ritrovarsi in mezzo alla strada con le macchine in arrivo. Il decreto appena firmato indica quali debbono essere i requisiti, le caratteristiche, oltre ai termini e alle modalità utili per installare i dispositivi di countdown all’interno dei semafori stradali. Non è tutto, perché il testo stabilisce anche in quali particolari situazioni devono essere obbligatoriamente installati, e in quali altre invece il loro posizionamento potrà avvenire a seconda della volontà e del giudizio degli enti proprietari o gestori delle strade. È chiaro che saranno indispensabili certamente negli incroci considerati più pericolosi.

Entro due anni dall’approvazione del Programma triennale dei lavori pubblici o del Programma biennale per l’acquisizione di forniture e servizi potremo già vedere i primi countdown installati, nei luoghi in cui verranno ritenuti necessari. I Programmi appena citati dovranno essere redatti e approvati entro due anni dalla sua entrata in vigore, in questo modo infatti i Comuni avranno quindi il tempo di mettersi in regola, adeguandosi quindi alla normativa di cui abbiamo appena parlato.

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