• 30 Giugno 2024 12:57

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I ragazzi sentono sempre più il pericolo di diventare ‘vittime’ online

Giu 27, 2024

AGI – Per nove ragazzi su 10 (l’89,1%), è concreto il rischio per chi ha la loro età di essere “vittime” in Rete (89,1%), anche se solo la metà (il 54%) valuta questo possibile rischio come medio-alto per se stessi. Le femmine hanno più timori dei coetanei maschi e, in particolare, percepiscono come maggiormente probabile il rischio per ragazzi e ragazze della loro età di scambiare confidenze e immagini private con degli sconosciuti: 8 su 10 (il 79.8%) ritengono che possano verificarsi diffusioni di immagini non autorizzate online e su canali social tra coetanei. Sono alcuni dei risultati della ricerca tra giovani di età compresa tra i 14 e i 19 anni presentata in occasione della Giornata conclusiva dell’iniziativa di educazione alla legalità “Nei panni di Caino per capire e difendere le ragioni di Abele”, svoltasi presso la Scuola superiore di polizia, alla presenza del capo della Polizia Vittorio Pisani.

 

L’iniziativa è stata promossa dal Dipartimento della pubblica sicurezza – Direzione Centrale per la polizia stradale, ferroviaria e per i reparti speciali della Polizia di Stato, in collaborazione con il Dipartimento di Psicologia della “Sapienza” Università di Roma, nell’ambito delle azioni del ministero relative al Pon Legalità, con l’obiettivo di “creare un filo conduttore tra le forze di polizia e i giovani che si trovano in contesti a rischio devianza e connotati da un elevato livello di criminalità”. 

 

Il progetto ha coinvolto 1.631 studenti di 80 istituti scolastici di secondo grado di Calabria, Basilicata, Puglia, Campania e Sicilia consentendo di indagare la loro percezione su questi temi e l’impatto emotivo cui ha portato il vivere l’esperienza degli scenari virtuali realizzati nell’ambito del progetto e dei modelli formativi collegati. Sono stati analizzati i vissuti emotivi di ragazze e ragazzi a seguito della partecipazione a questa esperienza: le emozioni e le sensazioni che maggiormente emergono sono rabbia, tristezza, ansia, paura, dispiacere, curiosità, empatia, capacita’ di riflessione, interesse e ascolto. All’evento sono intervenuti il vice direttore generale della pubblica sicurezza e Autorità di gestione del Pon, Stefano Gambacurta, il direttore centrale per la Polizia stradale, ferroviaria e per i reparti speciali della Polizia di Stato Renato Cortese e il direttore del Dipartimento di Psicologia della Sapienza Università di Roma Anna Maria Giannini. Il referente regionale scolastico per la Calabria, Sofia Ciappina, ha illustrato l’esperienza dell’utilizzo dei dispositivi di realtà virtuale nell’ambito della realtà scolastica territoriale, mentre l’atleta paralimpico delle Fiamme Oro Manuel Bortuzzo ed il regista Alessandro Celli, della serie Netflix DI4RI, testimonial dell’evento, hanno condiviso la loro esperienza sull’utilizzo della realtà virtuale per la visione degli scenari.  

 

 

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