Non solo auto alimentate a batteria (ibride o elettriche che siano) per abbattere le emissioni di CO2 nell’atmosfera e promozione di stili di vita che meglio si adattino a una mobilità eco-sostenibile. Anche i parcheggi giocano un ruolo fondamentale al contrasto del cambiamento climatico e all’innalzamento delle temperature.
Proprio per questo motivo, l’amministrazione comunale di Torino ha richiesto – e ottenuto – finanziamenti superiori a 2 milioni di euro per riadattare sette grandi aree parcheggio dislocate in varie parti del capoluogo piemontese e renderle funzionali anche alla lotta al cambiamento climatico. Il progetto, denominato “Programma sperimentale di interventi per l’adattamento ai cambiamenti climatici in ambito urbano”, consentirà di migliorare l’impatto ambientale delle aree parcheggio e, al tempo stesso, renderle più resistenti agli eventi climatici estremi.
Parcheggi verdi a Torino: cosa sono e a cosa servono
Finanziati dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, i parcheggi verdi di Torino nascono sia per aiutare il capoluogo piemontese a contrastare il cambiamento climatico e mitigarne gli effetti.
Gli interventi, finanziati con oltre 2,2 milioni nell’ambito del PNRR, serviranno a trasformare aree sosta “normali” in parcheggi verdi, dove capaci di adattarsi in maniera migliore agli eventi atmosferici estremi che sempre più spesso avvengono in Italia. I lavori programmati dal comune di Torino permetteranno un miglior deflusso delle acque meteoriche, così da evitare che le cosiddette “bombe d’acqua” possano allagare diverse aree della città e provocare danni a persone o cose.
All’interno delle aree sosta verranno realizzate, inoltre, nuove opere per la regimentazione delle acque piovane; aree verdi urbane, barriere alberate ombreggianti e altre opere che possano contrastare la formazione delle cosiddette “isole di calore”.
“L’amministrazione – commenta l’assessore alla Transizione Ecologica Chiara Foglietta – punta a fare di Torino un esempio di realtà urbana vivibile e resiliente”. Oltre a questi interventi, infatti, il comune prevede di organizzare giornate di formazione sulla progettazione resiliente e informare, in maniera costante e puntuale, i cittadini su eventuali eventi atmosferici catastrofici.
Parcheggi verdi Torino: quali sono le aree interessate
Come spiegato dall’assessore alla Transizione Ecologica del Comune di Torino Chiara Foglietta, gli interventi riguarderanno un totale di 25 mila metri quadrati, suddivisi in 6 differenti aree di sosta in varie zone della città.
Nello specifico, il piano finanziato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica servirà a sistemare i parcheggi nelle Circoscrizioni 1, 2 e 3 del comune di Torino, strategicamente collocati rispetto ai quartieri residenziali della cittadina piemontese.
Nel parcheggio di Via Martini Mauri e nel parcheggio Braccini Ovest sarà rimossa l’attuale pavimentazione e sostituita con soluzioni che garantiscano una migliore permeabilità del terreno, sarà riorganizzata la raccolta delle acque meteoriche, realizzate nuovi spazi verdi e inserite barriere ombreggianti. Nell’area sosta Braccini Est a questi stessi interventi si aggiungerà la raccolta dell’acqua meteorica dal tetto dell’edificio così da garantire un miglior deflusso in caso di piogge forti o torrenziali.
Nel parcheggio Tirreno Nord verrà mantenuta la pavimentazione esistente (realizzata di recente) sulla quale saranno applicati materiali riflettenti così da mitigare gli effetti del surriscaldamento delle superfici ed evitare la formazione di isole di calore.
Nell’area sosta di Parco Mennea saranno realizzate barriere alberate ombreggianti, trincee drenanti e giardini della pioggia. Infine, in quella di Piazza del Piano alle barriere alberate ombreggianti si sommeranno nuove aree verdi urbane.