AGI – Sono stabili le condizioni di Eitan, il bambino di 5 anni che è l’unico sopravvissuto alla tragedia di Stresa. Il piccolo, che non ha riportato danni neurologici e al midollo, ha trascorso la notte nel reparto di Rianimazione dell’ospedale infantile Regina Margherita di Torino e oggi i medici proveranno a svegliarlo. Accanto a lui ci sono i nonni paterni e la zia.
Rimane per ora contro ignoti il fascicolo aperto dalla Procura di Verbania per il tragico schianto della Funivia del Mottarone in cui domenica hanno perso la vita 14 persone.
Difficile immaginare i tempi dell’indagine che il procuratore Olimpia Bossi, che affianca il sostituto Laura Carrera, ha affidato alla sezione di polizia giudiziaria dei carabinieri.
Sotto esame c’è, tra l’altro, il video di pochi secondi registrato dalla telecamera collocata nella stazione di monte, che mostra l’accaduto.
I militari dell’Arma, in queste ore stanno acquisendo la documentazione amministrativa, che, come ha spiegato il pm, consentirà di stabilire quali sono le persone che entrano nell’inchiesta.
Da sciogliere c’è anzitutto il nodo della proprietà, che il sindaco di Stresa Marcella Severino sostiene essere ancora in capo alla Regione Piemonte, dato che non sarebbe stata completata la procedura di cessione prevista dall’accordo di programma stipulato nel 2014. E poi il ruolo delle diverse società coinvolte, nella gestione e nella manutenzione dell’impianto.
Nel frattempo al Mottarone, dove ieri la pioggia è caduta abbondante per tutto il giorno e oggi fa capolino il sole, la funivia è sotto sequestro e la zona è transennata. La cabina precipitata, attualmente coperta da un telo, dovrà essere rimossa, impresa non semplice perché si trova in un punto impervio. Il relitto, con i cavi e il materiale recuperato, saranno oggetto delle perizie che il magistrato affiderà probabilmente al Politecnico di Torino.