LIVORNO – Nessun vincitore nella sfida-salvezza tra Livorno e Padova. Dopo 20 minuti dai ritmi blandi, Clemenza prova a dare una svolta alla gara con un violento sinistro, che Mazzoni intercetta abilmente. Diamanti, costretto spesso a predicare nel deserto, si conquista sul finire della frazione una punizione da una zolla invitante: sulla successiva conclusione del fantasista, Merelli ci arriva con la punta delle dita, prima che la sfera scheggi la traversa. Nel recupero, sussulta di gioia il Padova: Clemenza estrae dal cilindro un coniglio, e che coniglio: il sinistro a giro dai 25 metri del giocatore scuola Juventus è semplicemente imparabile per il portiere labronico. Finito l’intervallo, inizia l’assedio del Livorno alla porta dei veneti: Diamanti su punizione opta per la potenza, Merelli ci mette i pugni. Giannetti e Raicevic successivamente provano a punire l’estremo difensore ospite che però oggi è in giornata di grazia. A un quarto d’ora dalla ripresa, tuttavia, c’è l’episodio della svolta: cross a campanile di Porcino, follia di Contessa che tutto solo allarga il gomito e tocca il pallone di mano, l’arbitro Di Paolo indica il dischetto. Della battuta se ne incarica proprio lui, Alino Diamanti: portiere spiazzato e parità ristabilita. Bisoli viene espulso per proteste, subito dopo Clemenza fa spazio a un fresco Zambataro. Nel Livorno il subentrato Murilo prova a completare la rimonta, ma il suo colpo di testa finisce alto. Gli ultimi minuti vedono Diamanti dedito a cercare a il gol del 2-1 in tutti i modi, ma Merelli fa buona guardia.