• 25 Novembre 2024 11:57

Corriere NET

Succede nel Mondo, accade qui!

I fagioli alleati dell’intestino contro il cancro al colon-retto

Dic 5, 2023

AGI – Secondo una nuova ricerca dell’University of Texas MD Anderson Cancer Center, l’integrazione dei fagioli cannellini, nella dieta di coloro che hanno superato il cancro al colon-retto può avere un impatto positivo sulla salute dell’intestino, modulando i marcatori legati all’obesità e alla malattia. I risultati pubblicati su eBIOMedicine, parte della famiglia di riviste The Lancet, hanno rivelato che i partecipanti allo studio BE GONE che hanno aggiunto una tazza di fagioli cannellini al giorno alla loro dieta abituale hanno visto cambiamenti positivi nel loro microbioma intestinale, che è associato alla prevenzione del cancro e al miglioramento dei risultati del trattamento.

I cambiamenti includevano un aumento della diversità alfa, o batteri benefici, quali Faecalibacterium, Eubacterium e Bifidobacterium e una diminuzione dei batteri patogeni, o opportunisti. “Osservare un cambiamento nella diversità del microbioma con il solo intervento dietetico è raro, e questo studio sottolinea la capacità di un alimento prebiotico facilmente reperibile di produrre tali cambiamenti”, ha dichiarato Carrie Daniel-MacDougall, professoressa associata di Epidemiologia e autrice corrispondente.

“Nel corso di otto settimane, si è registrato un miglioramento della salute dell’intestino dei partecipanti, caratterizzato da un incremento dei batteri benefici, che allontanano i batteri nocivi”, ha continuato Daniel-MacDougall.

L’obesità, una dieta scorretta o problemi gastrointestinali possono causare disturbi nel normale equilibrio microbico di una persona. Per chi ha avuto o ha il cancro al colon rettale, questi cambiamenti causano infiammazione e possono influire sulla sopravvivenza. Anche dopo il trattamento del cancro o la rimozione dei polipi precancerosi, una dieta scorretta e un microbioma intestinale squilibrato possono avere effetti negativi sugli sforzi di prevenzione delle malattie cardiovascolari e del cancro.

“I fagioli, in particolare questi piccoli fagioli bianchi, sono ricchi di fibre, aminoacidi e altri nutrienti che aiutano i batteri benefici del colon a prosperare, sostenendo la salute immunitaria e regolando l’infiammazione”, ha spiegato Daniel-MacDougall. Nonostante siano accessibili e convenienti, i legumi sono spesso evitati dagli americani a causa di effetti collaterali gastrointestinali lievi o acuti, che possono essere attenuati con una preparazione adeguata e un consumo costante.

“Le persone non dovrebbero tentare di seguire questa dieta senza averne parlato con un medico, poiché potrebbe avere impatti negativi senza una guida adeguata”, ha avvertito Daniel-MacDougall. “Sono necessari ulteriori studi per determinare in che modo le modifiche alla dieta possano essere utilizzate per ridurre il rischio di cancro o migliorare i risultati del trattamento”, ha aggiunto Daniel-MacDougall.

Lo studio randomizzato BE GONE ha seguito 48 uomini e donne di età superiore ai 30 anni che soddisfacevano i criteri di obesità in base all’indice di massa corporea o alle dimensioni del girovita e che avevano una storia di lesioni intestinali.

Tra questi il 75% aveva una storia di cancro al colon rettale o polipi precancerosi ad alto rischio del colon o del retto, rilevati alla colonscopia. Per otto settimane, i partecipanti hanno seguito la loro dieta abituale o hanno incluso una tazza al giorno di fagioli bianchi marini biologici in scatola cotti a pressione. I pazienti hanno potuto scegliere e preparare i propri pasti, seguiti da vicino e consigliati da un dietologo.

Ogni quattro settimane, i partecipanti hanno fornito campioni di feci e di sangue a digiuno per valutare le variazioni del microbioma intestinale, nonché i metaboliti e i marcatori tumorali. I partecipanti sono stati considerati aderenti se hanno consumato almeno l’80% dei fagioli durante il periodo di intervento e hanno seguito il regime prescritto almeno cinque giorni alla settimana. Tra i limiti di questo studio vi è l’avversione dei partecipanti a consumare continuamente fagioli cannellini.

Non sono stati segnalati effetti collaterali gravi. “I fagioli non sembravano indurre infiammazioni intestinali o incidere seriamente sulle abitudini intestinali, un aspetto cruciale per i pazienti e i sopravvissuti al cancro del colon rettale”, ha affermato Daniel-MacDougall. “Tuttavia, una volta che i partecipanti hanno smesso di mangiare i fagioli, gli effetti positivi sono svaniti rapidamente, evidenziando la necessita’ di educare i pazienti a mantenere abitudini sane”, ha proseguito Daniel-MacDougall.

Lo studio evidenzia il ruolo terapeutico degli alimenti naturalmente ricchi di prebiotici, sottolineando al contempo la necessità di una dieta coerente e sostenibile per i pazienti oncologici ad alto rischio. Nelle fasi successive, i ricercatori si concentreranno su una più ampia varietà di alimenti prebiotici e su come i cambiamenti del microbioma influenzino i pazienti sottoposti a immunoterapia.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Guarda la Policy

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close