• 30 Gennaio 2025 9:25

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I dazi di Trump saranno una opportunità per il Made in Italy?

Gen 29, 2025

AGI – Il rialzo dei dazi da parte degli Stati Uniti potrebbe avere effetti positivi per l’export italiano, soprattutto da parte dei mercati emergenti. Secondo un approfondimento messo a punto dalla Farnesina, dopo la riunione presieduta dal ministro Antonio Tajani con alcuni rappresentanti del tessuto produttivo italiano, un ruolo importante potrebbe avere l’apprezzamento del dollaro sull’euro, verificatosi negli ultimi mesi, unito all’aumento delle scorte di merci da parte delle imprese americane. Anche misure tariffarie più elevate contro Cina e Messico potrebbero avere effetti opposti, aprendo spazi competitivi per il Made in Italy. In particolare, segnala la Farnesina, importanti opportunità per l’export italiano vengono dai mercati emergenti: Mercosur, India, ASEAN, Paesi del Golfo, Africa e Balcani.

 

Nel dettaglio:

MERCOSUR. Nel 2023, l’interscambio con i Paesi del Mercosur ha raggiunto 8,8 miliardi di euro, con esportazioni italiane pari a 6,1 miliardi di euro, trainate da macchinari e chimica farmaceutica, con prospettive in crescita.L’accordo con il Mercosur aprirà un mercato di 300 milioni di consumatori, con opportunità per automotive, agroalimentare e rinnovabili. Nell’area, il Brasile si conferma una destinazione di rilievo per l’export italiano, con una crescita del +5,3% nel 2023 e del +9% nel 2024. Settori come automotive, agroalimentare e rinnovabili offrono importanti opportunità, grazie anche a una crescita del PIL brasiliano attesa al 2,6% nel 2025.

INDIA. L’India è un mercato emergente di grande interesse, con un PIL previsto in crescita del 6,5% nel 2025 e investimenti significativi in infrastrutture. L’interscambio tra Italia e India ha superato i 14 miliardi di euro nel 2023, con nostre esportazioni pari a 5,2 miliardi di euro. Forte potenziale di crescita, nonostante si tratti di un mercato tradizionalmente molto protetto da numerose barriere tariffarie e non tariffarie.

ASEAN. Le esportazioni italiane nella regione ASEAN hanno raggiunto 9,7 miliardi di euro nel 2023, con una crescita del 5,1%, confermata da un ulteriore +8,3% nel 2024. I settori trainanti sono macchinari, chimica, tessile e agroalimentare. Sebbene il saldo commerciale sia negativo, il deficit si è progressivamente ridotto grazie alla crescente competitività del Made in Italy.

ARABIA SAUDITA E VISION 2030. Nel Golfo, l’Arabia Saudita con il piano Vision 2030 sta favorendo investimenti in energia rinnovabile, infrastrutture e lusso. Nel 2023 il commercio bilaterale ha raggiunto 11 miliardi di euro, di cui 4,9 miliardi di esportazioni italiane e ulteriori opportunità si delineano grazie a eventi come Expo Riad 2030 e i Mondiali di calcio del 2034.

EMIRATI ARABI UNITI. Crescita economica sostenuta trainata da strategici quali le tecnologie verdi, l’agroalimentare e il lusso, unita a politiche di diversificazione economica che stanno trasformando il Paese in un hub strategico per innovazione e sostenibilità. Le esportazioni italiane hanno raggiunto i 6,7 miliardi di euro nel 2023, con una crescita del +22,5% nei primi dieci mesi del 2024.

TURCHIA. La Turchia è un partner commerciale consolidato per l’Italia, grazie anche all’unione doganale ed accordi di libero scambio che facilitano l’accesso delle imprese italiane a un mercato dinamico e in continua evoluzione. Nel 2023, le esportazioni italiane verso la Turchia hanno raggiunto i 14,2 miliardi di euro, segnando una crescita del +25,7% nei primi undici mesi del 2024. Il Made in Italy è fortemente apprezzato in settori strategici quali macchinari, agroalimentare e moda di lusso. Con una crescita economica prevista del 3% nel 2025, la Turchia offre prospettive significative per il rafforzamento della presenza italiana, anche in ambiti strategici come le infrastrutture e l’innovazione tecnologica.

AFRICA. In Africa, fattori quali la crescita demografica ed economica, il consolidamento di una classe media dinamica e l’entrata in vigore dell’African Continental Free Trade Agreement (AfCFTA) stanno aprendo nuove opportunità per il Made in Italy nei settori dell’energia, dell’agroindustria e della manifattura.

BALCANI OCCIDENTALI. I Balcani Occidentali offrono significative opportunità grazie alla contiguità geografica, nonché a relazioni economico-commerciali consolidate, che facilitano l’integrazione tra i sistemi economici. La connettività infrastrutturale trans-balcanica e una storica presenza italiana in settori chiave (energia, tessile, agroalimentare) offrono una base solida per l’espansione delle nostre imprese. Inoltre, le esigenze sul fronte della transizione verde (energie rinnovabili e mobilità sostenibile) e il ruolo di alcuni Paesi come snodi logistici regionali amplificano il potenziale di collaborazione. 

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