MILANO – Tutto come previsto. A pochi giorni dalla decisione del presidente Trump di applicare dazi doganali su alcuni prodotti come lavatrcii e pannelli solari, la filiale statunitense della società sudcoreana Lg Electronics ha infatti avvisato i venditori al dettaglio che alzerà i prezzi delle sue lavatrici in seguito alla decisione dell’amministrazione Usa.
Si tratta della prima reazione concreta alle misure commerciali annunciate questa settimana dagli Stati Uniti. “Come risultato della situazione commerciale, stiamo iniziando delle azioni sui prezzi”, ha annunciato in una lettera ai commercianti Thomas Yoon, vice presidente esecutivo per gli elettrodomestici di Lg Electronics Usa, segnalando che gli aumenti saranno dettagliati in lettere inviate separatamente ai negozi. Il Wall Street Journal ha riferito che l’aumento portebbe essere intorno ai 50 dollari per alcune combinazioni di lavatrice e asciugatrice.
I dazi introdotti da Trump nel solco del piano “America First” vanno dal 20% al 50% per le lavatrici di grandi dimensione prodotte in Cina, Corea del Sud, Messico e Vietnam, oltre che sui pannelli solari d’importazione cinese. Seul ha comunicato che intende rivolgersi all’Organizzazione mondiale per il Commercio, mentre Pechino ha espresso “forte insoddisfazione” rispetto all’iniziativa, mirata a proteggere i produttori statunitensi. Lg ha comunque rassicurato i dettaglianti rispett al fatto che le forniture non saranno interrotte. L’azienda ha di recente completato la costruzione di una fabbrica di lavatrici a Clarksville, nel Tennessee, la cui produzione che dovrebbe partire nel quarto trimestre.