La protesta che sta infiammando gli States è sbarcata anche a Roma: almeno tremila persone, soprattutto ragazzi e famiglie, hanno manifestato in Piazza del Popolo contro ogni razzismo. In tantissimi hanno accolto l’appello sui social, lanciato da un vasto cartelli di organizzazioni tra cui 6000 sardine, i Giovani Europeisti Verdi, Fridaysforfuture-Roma, NIBI : Neri italiani – Black italians, Extinction Rebellion Rome International, American Expats for Positive Change e Women’s March Rome.

Distanziati e tutti con la mascherina, i manifestanti, tantissimi i ragazzi di colore con la maglietta nera, hanno portato ognuno dei cartelli fatti in casa, sul modello americano, con su scritte le parole d’ordine della campagna esplosa dopo l’omicidio di George Floyd. Tante le scritte soprattutto in inglese come, “No justice, no peace”, “I can’t breath”, “Defund the police”, “fuck racism”. Ma anche alcuni cartelli che chiedono “ius soli” e diritti per i migranti. Su uno di loro, “Muoiono a casa nostra e non sappiamo nemmeno i loro nomi: black lives matter”. Non c’era un palco, ma solo un microfono dal quale si sono alternati gli interventi degli organizzatori, alcuni di loro in inglese. La manifestazione è iniziata puntuale alle 11 e, come annunciato, si è svolta in maniera assolutamente pacifica.

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Durante questi lunghi minuti, la piazza, ha urlato, simulando gli ultimi momenti di George, “I can’t breath”. Alla fine, tutti si sono alzati urlando “George è qui, no al razzismo”. Poi, un altro slogan ritmato con l’applauso: “Siamo tutti antifascisti”.