Riuscire a far amare il proprio brand dai consumatori può essere un’impresa non facile per le aziende. Per individuare cosa attrae i consumatori verso uno specifico brand, Accenture Interactive e Fjord, la unit di Accenture specializzata in service design e innovation, hanno pubblicato i risultati di uno studio dal titolo “The Love Index 2016” che rivela oltre ai brand più amati anche quali sono le caratteristiche su cui puntare per frasi apprezzare.
Gli intervistati sono stati più di 26mila consumatori negli USA, nel Regno Unito e in Brasile e hanno dato un voto a 70 brand dei settori automobilistico, bancario, turistico e retail. Gli interpellati hanno anche indicato i loro brand “top of mind”.
Al top della classifica sono stati individuati Netflix, Apple, Google, Microsoft e YouTube. Non manca anche Samsung, Amazon, Fitbit, Facebook e Walmart.
Questi brand si distinguono perché hanno saputo creare una nuova customer experience così come un nuovo standard di interazione con i consumatori, alzando le aspettative nei confronti di prodotti e servizi in maniera trasversale, impattando su vari settori industriali. E ovviamente il fattore digitale è un fattor comune trainante.
In particolare le caratteristiche che rendono un brand più o meno amato sono state riportate in un modello a cinque dimensioni, descritte dall’acronimo “FRESH”, a ciascuna viene attribuito un punteggio: fun (divertente, cattura la mia attenzione in maniera simpatica); relevant (interessante, offre informazioni chiare e personalizzate dove e quando voglio); engaging (coinvolgente, si identifica con i miei bisogni e i miei desideri) social (social, mi aiuta a connettermi con gli altri); helpful (utile, è efficiente, semplice e si adatta nel tempo).
Ashley Benigno Group Director, Fjord Milano ha spiegato: “Si tratta di caratteristiche che le persone cercano nelle loro relazioni interpersonali e che applicano, in maniera spontanea, anche alle interazioni con i brand. Considerando questi aspetti, il Love Index è in grado di spiegare perché le persone amano un brand e cosa possono fare le aziende per aumentare e rafforzare questo amore”.