I New England Patriots vincono il loro sesto titolo NFL battendo, nel Superbowl LIII, i Los Angeles Rams al termine della finale con il punteggio più basso della storia, 13-3. Tom Brady completa dunque l’opera iniziata 17 anni fa proprio contro i Rams e, a 41 anni e mezzo, diventa il quarterback più anziano della storia a mettersi l’anello al dito. I bostoniani raggiungono così i Pittsburgh Steelers tra i più vincente di ogni epoca con sei Superbowl. Julian Edelman, ricevitore dei Pats, ha vinto il premio di MVP della sfida.

SUPER DIFESE. Un vecchio adagio del football afferma che gli attacchi fanno vendere i biglietti mentre le difese fanno vincere le partite: di fatto è ciò che avviene al Mercedes-Benz di Atlanta dove due tra gli attacchi più stratosferici della NFL, in particolare quello dei Rams, vengono di fatto annichiliti da due difese attente e feroci. Brady chiude la sua serata con 262 yard lanciate, un intercetto e nessun TD ma ha il merito, come sempre, di trovare la giocata della staffa, nell’ultimo quarto, grazie a Rob Gronkowksi: un lancio perfetto che porta i Patriots a due sole yard dalla end zone. Ci pensa poi il runner Michel a realizzare l’unico TD di giornata. Nel tentativo di recuperare, Jared Goff, 229 yard per lui, viene intercettato da Stephen Gilmore. A quel punto c’è tempo solo per altri due field goal: Gostowski, dalle 41 yard, centra i pali mentre Zuerlein fallisce dalle 55. Finisce così, con i New England Patriots che festeggiano il loro leader, il quale non ha ancora svelato il suo futuro, e i Los Angeles Rams che si mordono le mani ma promettono di tornare a giocarsi il titolo molto presto.