• 25 Novembre 2024 18:31

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I bomber italiani a rischio estinzione, Boninsegna “c’è troppa esterofilia”

Feb 24, 2024

AGI – Roberto Boninsegna, ex bomber di Inter e Juve, parla con l’AGI di calcio italiano ed europeo e non può non partire da chi, come faceva lui, vive per il gol. “Mbappè e Haaland sono i migliori. E bene ha fatto il francese a scegliere il Real: credo che un giocatore vada al miglior offerente ed è giusto così, lui ha avuto questa possibilità e io lo capisco, oggi funziona così. Tra l’altro, direi che non è che va a star male, sarà sotto la guida di Ancelotti, è stato Carlo a volerlo”. E da noi? “Quando Immobile non gioca, la Lazio ne risente. Quando c’è, anche se non segna, fa segnare gli altri, è un giocatore duttile che sa finalizzare in ogni caso, ed e’ l’uomo piu’ importante della squadra”. Il capitano dei biancocelesti in questa stagione è a quota 6 in serie A e 4 in Champions League: “Peccato che abbia avuto poca fortuna in Nazionale… Ma a me piace anche Belotti”.

 

 

A proposito di Nazionale: “Diciamo che oggi ‘non c’è da litigare’ per avere un posto – ammette Bonimba -. Ai miei tempi c’erano Riva, Anastasi, Chinaglia, Bettega, Pruzzo, Graziani, era una bella lotta per entrare a far parte della rosa azzurra”. Le motivazioni di questo scenario? “Oggi si guarda troppo all’estero, quindi gli italiani giocano poco e ne risentono i settori giovanili. Perche’ le squadre non hanno tempo di ‘aspettare’, tutti vogliono vedere i risultati subito, anche a livello europeo, e si orientano sul mercato straniero, a scapito dei vivai, che non vengono considerati più di tanto”. 

 

 

Pochi dubbi sulla corsa scudetto: “Al momento per l’Inter non esiste alcun avversario pericoloso, la Juve sta giocando male, solo un pareggio a Verona dopo aver perso in casa con l’Udinese, i punti di scarto iniziano a diventare tanti. Io penso che questo campionato lo possa perdere solo l’Inter”. E la corsa in Europa? “Lì il discorso cambia – osserva l’ex attaccante nerazzurro e bianconero -, perchè gli organici delle squadre europee sono molto forti, magari avrà qualche difficoltà in più però saprà tenere testa, si presenta come un outsider che può competere per il successo finale”.

Oggi anche Milan, Roma e Atalanta, le italiane di Europa League, hanno conosciuto i loro prossimi avversari: “possono passare tutte e tre, mi sembra un buon sorteggio, sono tutte e tre favorite. Dopo si vedrà”. Nel frattempo Milan e Atalanta scalderanno i motori sfidandosi domenica sera a San Siro: “entrambe stanno vivendo un momento positivo ma sicuramente al Milan qualcosa è cambiato. Io dico che è una squadra che può arrivare seconda”. Incerta fino alla fine anche la corsa ai posti Champions: “Credo che le prime quattro di oggi (Inter, Juve, Milan e Atalanta) siano le squadre che confermeranno la loro presenza in Champions. Il Napoli sta andando male, la Fiorentina bene, cosi’ come il Bologna che sta facendo le ‘uova d’oro’, merito dell’allenatore Thiago Motta: gli auguro di continuare cosi’ ma non mi sembra all’altezza delle altre davanti…”.

 

AGI – Roberto Boninsegna, ex bomber di Inter e Juve, parla con l’AGI di calcio italiano ed europeo e non può non partire da chi, come faceva lui, vive per il gol. “Mbappè e Haaland sono i migliori. E bene ha fatto il francese a scegliere il Real: credo che un giocatore vada al miglior offerente ed è giusto così, lui ha avuto questa possibilità e io lo capisco, oggi funziona così. Tra l’altro, direi che non è che va a star male, sarà sotto la guida di Ancelotti, è stato Carlo a volerlo”. E da noi? “Quando Immobile non gioca, la Lazio ne risente. Quando c’è, anche se non segna, fa segnare gli altri, è un giocatore duttile che sa finalizzare in ogni caso, ed e’ l’uomo piu’ importante della squadra”. Il capitano dei biancocelesti in questa stagione è a quota 6 in serie A e 4 in Champions League: “Peccato che abbia avuto poca fortuna in Nazionale… Ma a me piace anche Belotti”.
 

 
A proposito di Nazionale: “Diciamo che oggi ‘non c’è da litigare’ per avere un posto – ammette Bonimba -. Ai miei tempi c’erano Riva, Anastasi, Chinaglia, Bettega, Pruzzo, Graziani, era una bella lotta per entrare a far parte della rosa azzurra”. Le motivazioni di questo scenario? “Oggi si guarda troppo all’estero, quindi gli italiani giocano poco e ne risentono i settori giovanili. Perche’ le squadre non hanno tempo di ‘aspettare’, tutti vogliono vedere i risultati subito, anche a livello europeo, e si orientano sul mercato straniero, a scapito dei vivai, che non vengono considerati più di tanto”. 
 

 
Pochi dubbi sulla corsa scudetto: “Al momento per l’Inter non esiste alcun avversario pericoloso, la Juve sta giocando male, solo un pareggio a Verona dopo aver perso in casa con l’Udinese, i punti di scarto iniziano a diventare tanti. Io penso che questo campionato lo possa perdere solo l’Inter”. E la corsa in Europa? “Lì il discorso cambia – osserva l’ex attaccante nerazzurro e bianconero -, perchè gli organici delle squadre europee sono molto forti, magari avrà qualche difficoltà in più però saprà tenere testa, si presenta come un outsider che può competere per il successo finale”.
Oggi anche Milan, Roma e Atalanta, le italiane di Europa League, hanno conosciuto i loro prossimi avversari: “possono passare tutte e tre, mi sembra un buon sorteggio, sono tutte e tre favorite. Dopo si vedrà”. Nel frattempo Milan e Atalanta scalderanno i motori sfidandosi domenica sera a San Siro: “entrambe stanno vivendo un momento positivo ma sicuramente al Milan qualcosa è cambiato. Io dico che è una squadra che può arrivare seconda”. Incerta fino alla fine anche la corsa ai posti Champions: “Credo che le prime quattro di oggi (Inter, Juve, Milan e Atalanta) siano le squadre che confermeranno la loro presenza in Champions. Il Napoli sta andando male, la Fiorentina bene, cosi’ come il Bologna che sta facendo le ‘uova d’oro’, merito dell’allenatore Thiago Motta: gli auguro di continuare cosi’ ma non mi sembra all’altezza delle altre davanti…”.
 

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