AGI – Sono 4 i sintomi che possono essere utilizzati dai genitori come campanelli d’allarme per l’asma nei figli e sono: tosse, fischio, respiro frequente e rientramenti. A elencarli è stata la Societa’ Italiana per le Malattie Respiratorie Infantili (Simri) in vista della Giornata Mondiale dell’Asma 2024, che si celebra il 7 maggio.
La tosse, secondo gli esperti può essere il campanello d’allarme. “Si fa più fastidiosa e insistente di notte, dopo il gioco e lo sforzo fisico, negli ambienti in cui qualcuno fuma e ha fumato e quando l’aria è più fredda”, spiega la Simri.
Poi c’è il fischio, ovvero quel rumore sibilante che si può udire appoggiando l’orecchio al petto del bambino o standogli vicino.
Per individuare il respiro frequente “è utile contare quanti respiri fa il bambino in 30-60 secondi”, dicono gli esperti. “Se ha l’asma il respiro diventa più corto e frequente”, aggiungono.
Infine ci sono i cosiddetti rientramenti: “La pelle che rientra tra le costole e al giugulo indica la fatica respiratoria”, concludono.