AGI – Storico primato dell’Italia, con Parmigiano Reggiano, mozzarella di bufala campana e stracchino di crescenza che salgono nell’ordine sul podio dei migliori 100 formaggi al mondo in cui sono stati inseriti complessivamente ben 21 formaggi italiani, come Burrata (sesto), Grana Padano (undicesimo), Pecorino Romano (tredicesimo), pecorino Sardo (diciassettesimo), Pecorino Toscano (ventesimo) e molti altri. E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti sulla classifica “100 best cheeses in the world” 2023-2024 appena stilata da “Taste Atlas”, l’atlante on line del cibo di tutto il mondo.
Un risultato esaltante per l’Italia che sancisce però anche – sottolinea la Coldiretti – la sconfitta della Francia che può contare solo su 20 formaggi inseriti nella classifica dove peraltro il migliore posizionamento è fatto registrare dal Saint-Andrè che si classifica solo al settimo posto. Una vittoria tricolore schiacciante che ridimensiona la grandeur francese.
La sfida tra Italia e Francia nella produzione di formaggi ha infatti radici lontane se lo stesso generale Charles De Gaulle si chiedeva come fosse possibile governare la Francia che ha più formaggi che giorni nel calendario. Con gli ultimi riconoscimenti comunitari – continua la Coldiretti – l’Italia può infatti contare su ben 55 i formaggi a denominazione di origine protetta (Dop/Igp) italiani tutelati dall’Unione Europea che si aggiungono ai 524 formaggi realizzati secondo regole tradizionali protratte nel tempo per almeno 25 anni, censiti a livello regionale.
E Oltralpe mostrano di apprezzare i formaggi italiani visto che le nostre esportazioni sono cresciute del 15% in valore nei primi nove mesi dell’anno e si apprestano a superare il valore complessivo di un miliardo di euro per l’intero 2023. Ma l’Italia purtroppo vince anche nelle falsificazioni con Grana Padano e Parmigiano Reggiano che sono i formaggi più imitati nel mondo ma copiati sono anche il Pecorino, l’Asiago e il Gorgonzola. Un problema – conclude Coldiretti – che riguarda anche la Francia che deve proteggere, tra gli altri, il Brie e il Camembert e che vede i due Paesi alleati sul fronte internazionale a difesa delle proprie specialita’.