• 24 Dicembre 2025 19:48

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Hyundai i20 Model Year 2026, aggiornamento tecnico e gamma rivista: i prezzi per l’Italia

Dic 24, 2025

Non fa gridare al miracolo, ma migliora esattamente lì dove serve. Con il Model Year 2026, Hyundai mette mano alla i20, uno dei suoi modelli più solidi, scegliendo la strada della razionalità, priva di elementi superflui che confonderebbero soltanto. Ne nasce un modello coerente con l’identità storica del marchio coreano, punto fermo del segmento B, soprattutto in Italia, dove ha superato quota 140.000 unità vendute in una carriera pluriventennale.

Il segmento delle compatte è sotto pressione, schiacciato tra normative sempre più stringenti e clienti esigenti sulle dotazioni tecnologiche, in particolare quelle riguardanti la sicurezza. Invece di proporre un’infinità di varianti, la Casa asiatica punta su un’unica motorizzazione, aiutando la clientela a orientarsi.

Le versioni e i prezzi di listino

Sotto il cofano il benzina 1.0 T-GDi da 90 CV, omologato Euro 6E-bis, manda in pensione le precedenti varianti, così da semplificare l’offerta e allineare la vettura alle esigenze reali del mercato. Nell’uso quotidiano il tre cilindri turbo assicura una buona elasticità e consumi moderati, abbinato a due tipologie di trasmissione, manuale a sei rapporti oppure doppia frizione 7DCT.

Del resto, la gamma prevede appena due allestimenti, in netto contrasto con la media delle produzioni oggi in vendita. I prezzi di listino dell’entry-level Connectline dotata di cambio manuale partono da 21.850 euro (23.350 euro con il 7 DCT), abbastanza per avere cerchi in lega da 16 pollici, una strumentazione d’infotainment completa e tecnologie ausiliarie alla guida di alto livello. In cima alla scala si colloca la Prime, che si rivolge a chi desidera qualcosa in più in termini di estetica e comfort: fari Full LED, cerchi da 17”, vetri oscurati, climatizzatore automatico, interni più curati, luci ambiente e ricarica wireless. Prezzi da 23.350 euro con manuale e 24.850 euro con doppia frizione.

I ritocchi estetici e l’upgrade tecnologico

Per quanto riguarda l’immagine, la i20 MY26 conserva le linee tese e le proporzioni compatte, che strizzano l’occhio alla sportività entro certi limiti. A bordo, l’abitacolo fa sempre leva su spazi generosi, nonché su un’ergonomia studiata in maniera scrupolosa e su comandi facili da utilizzare. Hyundai mantiene il solito piglio pragmatico tanto caro al pubblico di riferimento.

La tecnologia rimane uno dei punti cardine dell’aggiornamento. Il doppio display da 10,25 pollici per strumentazione e infotainment è ormai uno standard di categoria, ma sulla i20 funziona bene ed è integrato con navigazione, Apple CarPlay e Android Auto. A completamento del pacchetto, i servizi Bluelink e gli aggiornamenti OTA (da remoto) corroborano le ambizioni di leadership commerciale nel segmento B. Non è tanto una questione di effetti sorprendenti, quanto semmai di intelligente applicazione delle risorse messe sul tavolo.

Hyundai non si risparmia nemmeno sul fronte della sicurezza. Già dall’allestimento base la suite SmartSense dà un prezioso aiuto al conducente nelle manovre di ogni giorno, includendo ADAS avanzati come la frenata automatica con riconoscimento di veicoli, pedoni e ciclisti, il mantenimento attivo della corsia, la gestione automatica degli abbaglianti, il monitoraggio dell’attenzione del conducente e il riconoscimento dei limiti di velocità. Se fino poc’anzi queste dotazioni erano appannaggio di segmenti superiori, ora accompagnano anche le city-car di nuova generazione.

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