Sino a non molto tempo fa, il termine ibrido veniva associato quasi esclusivamente alla gloriosa Toyota Prius e ad altre vetture simili appartenenti alla medesima categoria. La Prius non rappresenta sicuramente un veicolo sportivo dal momento che la sua caratteristica principale risiede nella possibilità di garantire una buona autonomia con emissioni ridotte.
La tecnologia ibrida, che permette di combinare le potenzialità del sistema elettrico alla potenza del propulsore endotermico, è stata nell’ultimo periodo inserita anche all’interno di numerose hypercar e supercar, permettendo di colmare le lacune nella curva della coppia dei motori endotermici, migliorare la maneggevolezza alle basse velocità sfruttando un torque vectoring bel calibrato e infine muoversi silenziosamente per brevi distanze.
Le prime hypercar ad essere state equipaggiate con tale tecnologia sono state le “Holy Trinity“, ossia McLaren P1, Porsche 918 e Ferrari LaFerrari. Queste tre rarissime e costosissime vetture sono state le prime a mostrare come un motore endotermico e una batteria potessero co-esistere all’interno di una hypercar. La propulsione ibrida ha abbracciato progressivamente anche il settore del motorsport, conquistando prima le classi LMP di Le Mans e successivamente anche le monoposto del Mondiale di Formula 1.
Le cinque più prestazionali
La prima hypercar quattro posti. Definita con il termine di MegaGT, Gemera adotta un evoluto sistema ibrido costituito da un piccolo propulsore a 3 cilindri 2,0 litri turbo capace di erogare una potenza straordinaria di 600 CV. A completare il pacchetto sono presenti due motori elettrici, uno per ruota, ognuno dei quali offre sino a 500 CV e 1.000 Nm di coppia. In aggiunta, come se la potenza non fosse a sufficienza, Koenigsegg ha installato un ulteriore motore elettrico da 400 CV collegato direttamente all’albero motore del 3 cilindri. Il risultato è un sistema ibrido in grado di erogare un massimo di 1.700 CV.
Nonostante le dimensioni da Gran Turismo, Koenigsegg Gemera scatta da 0 a 100 Km/h in appena 1,9 secondi e può raggiungere la velocità massima di 400 Km/h. La vettura può percorrere 50 Km con la sola spinta dei motori elettrici (ad una velocità massima di 300 Km/h) e 950 Km con il motore termico. I motori elettrici sono abbinati a batterie da 15 kWh ad altissima tensione (800 Volt), alloggiate nella parte inferiore del pianale. Attesa per il 2022, Gemera sarà disponibile solamente in 300 esemplari ad un prezzo di oltre 2 milioni di euro.
Progettata direttamente dal team Red Bull di Formula 1. Aston Martin Valkyrienasce da un’idea di Adrian Newey, chief technical officer del team Red Bull e sfrutta alcune delle tecnologie implementate dagli ingegneri nel campo del motorsport. Alimentata da un motore aspirato Cosworth V12 da 6,5 litri in abbinamento ad un sistema ibrido a batteria, la vettura eroga una potenza totale di 1.130 CV. Il sistema elettrico progettato da Rimac simula il funzionamento del KERS installato sulle monoposto di Formula 1 e consente di raggiungere prestazioni stratosferiche.
Con un rapporto peso/potenza superiore a 1:1, Aston Martin Valkyrie dovrebbe essere in grado di scattare da 0 a 320 km/h in soli 10 secondi. L’autonomia del motore elettrico da 162 CV in questo caso non è ancora nota. La produzione è limitata a 150 vetture da strada e 25 da pista, ovviamente già tutte vendute ad un prezzo (di partenza) di 2,8 milioni di euro.
La rivisitazione del 21esimo secolo della leggendaria McLaren F1. La McLarenSpeedtail è una hypercar, nata per combinare il lusso e il comfort estremo alle prestazioni che generalmente caratterizzano le vetture del marchio di Woking. A differenza di altri modelli, McLaren Speedtail può ospitare sino a tre passeggeri, con il guidatore posizionato nella zona centrale dell’abitacolo. Spinta da un motore V8 biturbo da 4,0 litri con 746 CV in abbinamento ad uno elettrico da 308 CV, Speedtail supera la potenza nominale anche della Senna.
La HyperGT, un termine tutto nuovo e coniato direttamente da McLaren, assicura una velocità massima di oltre 400 Km/h. Prevista in poco più di 100 esemplari, McLaren Speedtail ha un prezzo di partenza di oltre 2,4 milioni di euro. Nel corso del prossimo anno, McLaren dovrebbe introdurre anche Artura, la nuova Sport Series da oltre 600 CV.
La prima ibrida di Sant’Agata. Disponibile in appena 63 esemplari, Lamborghini Sian rappresenta la vettura ibrida più potente e mai realizzata per Lamborghini. Derivata in gran parte dalla Aventador, Sian utilizza un propulsore V12 aspirato da 6,5 litri in grado di fornire un massimo di 785 CV, lo stesso della Aventador SVJ. A differenza di quest’ultima, Lamborghini ha abbinato in Sian un motore elettrico a 48 Volt ed inserito nel cambio un propulsore elettrico da 34 CV collegato direttamente agli assi. Ad alimentare il propulsore è presente un supercondensatore in grado di immagazzinare una quantità di energia circa dieci volte superiore rispetto a quella di una batteria agli ioni di litio.
Con una potenza totale di 808 CV, Lamborghini Sian copre lo scatto da 0 a 100 Km/h in appena 2,8 secondi ed è in grado di schizzare ad una velocità massima di 350 Km/h. Prodotta in solo 63 esemplari, Sian ha un costo di partenza di 2 milioni di euro; prevista anche una variante roadster, costruita in appena 19 esemplari, dotata di tetto estraibile e prestazioni analoghe alla versione coupé.
La prima vettura stradale alimentata dal motore di una Formula 1. Presentata nel corso del 2017, in concomitanza del Motor Show di Ausstellung, Mercedes-AMG Onedovrebbe finalmente arrivare su strada durante il prossimo anno. La hypercar stradale del marchio tedesco presenta un cuore pulsante caratterizzato da un motore da 1,6 litri V6 turbo, di derivazione F1, con power unit ibrida plug-in e quattro motori elettrici.
Il propulsore, con una potenza massima stimata a 1000 CV, consente il raggiungimento da fermo alla velocità di 200 Km/h in appena 6 secondi. Si prevede inoltre una velocità di 350 Km/h e una autonomiaelettrica di circa 25 Km. Disponibile in 275 esemplari, già tutti prenotati, AMG One ha un prezzo di listino di oltre 2,7 milioni di euro.