MONACO – Dopo l’inciampo di Samsung, Huawei non vuole vincere, ma stravincere con i nuovi smartphone Mate 9, tra i primi con Android 7.0. ”Smart” è l’aggettivo più ricorrente che il Ceo Richard Yu pronuncia durante il keynote di Monaco, arrivando in Porsche sul palco da dove intrattiene a lungo la platea, non solo con i motori accesi. Il terzo produttore al mondo di smartphone (dopo Apple e Samsung) non può che approfittare della débacle del Galaxy Note 7 per consolidare il marchio. E magari scalare il podio.
Schermo curvo e full HD da 5,9 pollici per il modello base; il doppio della risoluzione e display Amoled curvo da 5,5 pollici per l’edizione limitata Design Porsche che replica le linee morbide della storica supercar. E se l’anima è Nougat, il cuore è un processore Kirin 960 prodotto dalla stessa casa madre che grazie a un algoritmo promette di mantenere giovane il dispositivo.
”Dopo 18 mesi, generalmente, il telefonino comincia a dare segni di cedimento” spiega Yu, mentre alle sue spalle un’animazione mostra snodi stradali e app che corrono come macchinine impazzite. Ma a regolare il traffico ci pensa il robotino verde di Google evitando congestionamenti. E’ la rappresentazione grafica del Machine Learning, il sistema di intelligenza artificiale che gestisce la memoria e riordina i dati (foto, video) dando la priorità alle app più utilizzate. Il risultato è un phablet che dovrebbe funzionare sempre come nuovo.
La batteria promette miracoli. Lunga durata e sicurezza sono le parole-chiave e, anche se tutte da verificare, sembrano per ora confermate dalle percentuali sulla durata (due giorni a pieno regime). Il segreto è Huawei SuperCharge, a garantire velocità di ricarica della batteria scongiurando sovraccarico e surriscaldamento. In soli 20 minuti si ottiene una carica per 24 ore. Con buona pace dei delusi del Note 7.
Altro punto forte è la doppia fotocamera da 12 e 20 Megapixel targata Leica, come già sul P9. L’Italia è tra i primi mercati in cui saranno disponibili i Mate 9 a partire da 749 euro e l’edizione ”deluxe” Porsche Design da 1.395 euro, un prezzo da top di gamma che surclassa anche l’iPhone.
Ultima chicca è il debutto dello smartwatch FIT (con schermo b/n e batteria che dura 6 giorni) da 149 euro che promette affidabilità nel monitoraggio delle funzioni vitali e dialoga con il Mate 9 per tenere sotto controllo salute e attività fisica. Un messaggio chiaro per i ”big” del mercato: ora Huawei sembra davvero prepararsi a raggiungerli.