Huawei ha già dimostrato di poter competere con Apple e Samsung, annunciando il P9 con doppia fotocamera posteriore. Ma l’obiettivo del produttore cinese è raggiungere i due leader del settore con smartphone di livello superiore, come il nuovo Mate 9, presentato nel corso dell’evento organizzato a Monaco di Baviera. Il phablet si distingue dalla concorrenza non solo per la presenza di componenti hardware esclusivi, ma anche per le funzionalità che permettono di incrementare le prestazioni sfruttando il machine learning.
Huawei Mate 9: a step ahead
Questo è il motto scelto da Huawei per presentare il nuovo smartphone. La frase “un passo avanti” è riferita soprattutto alle tecnologie sviluppate dal produttore per migliorare l’esperienza d’uso e offrire sempre le massime prestazioni, attraverso “una combinazione dinamica di hardware all’avanguardia e software avanzato”. Dato che gli smartphone, come i computer, iniziano a rallentare l’esecuzione delle app dopo un certo periodo di utilizzo, Huawei ha sviluppato un algoritmo di machine learning che apprende il modo in cui l’utente usa il dispositivo e ottimizza l’allocazione delle risorse.
Ciò avviene sfruttando la potenza del processore Kirin 960 e la nuova EMUI 5.0. In pratica viene data precedenza alle app più utilizzate che, a loro volta, sono suddivise in base alla risorsa principale (CPU, RAM e storage). L’algoritmo riduce l’uso della memoria da parte delle app a bassa priorità e la assegna alle app con priorità maggiore. Ciò comporta un incremento delle prestazioni e un consumo minore della batteria.
Specifiche hardware e software
Il Mate 9 possiede un telaio unibody in alluminio e uno schermo IPS da 5,9 pollici con risoluzione full HD (1920×1080 pixel). La dotazione hardware comprende un processore octa core Kirin 960 (quattro Cortex-A73 a 2,4 GHz, quattro Cortex-A53 a 1,8 GHz e GPU octa core Mali-G71), affiancato da 4 GB di RAM e 64 GB di storage, espandibili con schede microSD. Sono presenti anche il co-processore i6 che elabora i dati ricevuti dai sensori, quattro microfoni con soppressione del rumore, il lettore di impronte digitali e la porta USB Type-C. La batteria da 4.000 mAh supporta la ricarica rapida e garantisce un’autonomia fino a due giorni.
Anche per il Mate 9 è stata scelta una doppia fotocamera posteriore, progettata in collaborazione con Leica. Il sensore monocromatico da 20 megapixel cattura i dettagli, mentre il sensore RGB da 12 megapixel registra i colori. Grazie alla stabilizzazione ottica, alla tecnologia pixel binning e all’autofocus ibrido 4-in-1 (laser, contrasto, rilevamento di fase e profondità) si ottengono immagini perfette in qualsiasi condizione di luce. La fotocamera frontale ha invece una risoluzione di 8 megapixel. Il sistema operativo installato è Android 7.0 Nougat con interfaccia EMUI 5.0.
Disponibilità e prezzo
Il Mate 9 sarà disponibile nei colori Space Gray e Moonlight Silver ad un prezzo consigliato di 749 euro. Huawei non ha tuttavia specificato quando sarà possibile acquistare lo smartphone. Il produttore offrirà anche la variante Porsche Design con display OLED curvo da 5,5 pollici (2560×1440 pixel), 6 GB di RAM e 256 GB di storage ad un prezzo di 1.395 euro.