Chi ben comincia è a metà dell’opera dice il detto ed è proprio ciò che vuole fare Lewis Hamilton a Melbourne in Australia, a bordo della Ferrari. Un esordio, quello in Rosso, che arriva per lui all’età di 40 anni, dopo una vita da nemico in pista, prima con McLaren e poi con Mercedes. Purtroppo per il britannico l’esordio con la vettura di Maranello arriva in un tracciato non proprio fortunatissimo per lui. Basti pensare che nonostante gli anni di dominio e i 7 titoli vinti, qui è riuscito a trionfare solo 2 volte, l’ultima delle quali nel 2015.
Viceversa Ferrari ha una tradizione recente abbastanza positiva su questo tracciato. Nelle ultime 6 edizioni per ben 4 volte ci ha pensato una Rossa a tagliare per prima il traguardo (2 volte con Vettel, 1 con Leclerc e 1 con Sainz). Vincere alla prima con la Ferrari non è compito da tutti, sono davvero in pochi quelli che ci sono riusciti.
Vittorie all’esordio in Ferrari
I primi ad aprire le danze in tal senso furono Fangio e Musso, che nel 1956 vinsero in coppia il Gran Premio d’Argentina. Per trovare un altro driver capace di conquistare il primo gradino del podio all’esordio in Rosso bisogna andare avanti sino al 1971, quando Mario Andretti vinse il Gran Premio del Sud Africa. Dopo di lui il salto è di ben 18 anni. Nel 1989, infatti, Mansell riuscì a trionfare in Brasile all’esordio, su una Ferrari (la 640 F1), che viene ricordata sia per essere stata la prima F1 con cambio semiautomatico sequenziale, che per i tantissimi ritiri a causa della scarsa affidabilità. Il prezzo dell’innovazione.
Chi ha vinto all’esordio, proprio a Melbourne, però è anche quel Kimi Raikkonen, che ad oggi resta l’ultimo campione del mondo piloti nella storia della Ferrari. Il successo arrivò proprio nell’anno del suo titolo (2007). L’ultimo driver a riuscire nell’impresa di trionfare all’esordio a bordo di una Rossa infine è stato Fernando Alonso, che vinse il Gran Premio del Bahrein del 2010.
Hamilton e quel paragone con Schumacher
Da segnalare che quello che è il pilota ad oggi più vincente nella storia della Ferrari, Michael Schumacher, esordì con un ritiro a Melbourne nel 1996. Il tedesco, per vincere la sua prima gara in Rosso impiegò ben 7 GP, conquistando il successo solo a Barcellona. Naturalmente Lewis Hamilton avrà tempo per adattarsi a questa nuova vettura, ma in tanti sperano di vederlo competitivo sin da subito.
Il paragone con Schumacher naturalmente è poco calzante in questo caso. Michael all’epoca arrivò in una Ferrari distrutta e con il morale sotto i tacchi, inoltre lui era giovane e aveva all’attivo “solo” 2 titoli iridati. Hamilton, invece, è approdato in una scuderia rinvigorita dall’ultima annata, che punta dritta al mondiale quest’anno. Il britannico inoltre ha i suoi 40 anni e 7 mondiali vinti sulle spalle. Insomma il matrimonio tra Lewis e la Ferrari è nato per stupire sin da subito e non certo per creare un progetto a lungo termine come quello di Michael. Naturalmente il parallelo con il campione tedesco nasce dai tanti record che condividono e che Hamilton spera di battere in questa sua nuova avventura, probabilmente l’ultima in F1 prima di dire definitivamente addio al circus.