L’abuso di alcol è un problema che affligge la società da tempo immemore, e le sue conseguenze si estendono ben oltre la sfera personale, influenzando negativamente anche la sicurezza stradale. Guidare in stato di ebbrezza è un comportamento irresponsabile ed estremamente pericoloso, che mette a repentaglio non solo la vita del conducente, ma anche quella degli altri utenti della strada. Numerosi sono i casi di cronaca, come quello di Nocera Umbra, che ha avuto come protagonista un uomo di 35 anni, il quale è stato fermato alla guida di un monopattino elettrico con un tasso alcolemico di 1,08 g/l. Inevitabile il conseguente ritiro della patente. Questa è la dimostrazione di come l’alcol al volante, anche di un veicolo come il monopattino, sia una piaga diffusa, con conseguenze spesso tragiche.
Il Codice della Strada e la stretta sulla guida in stato di ebbrezza
Il nuovo Codice della Strada italiano è molto severo nei confronti di chi guida sotto l’effetto dell’alcol, con sanzioni che variano in base al tasso alcolemico rilevato:
Tasso alcolemico tra 0,5 e 0,8 g/l: ammenda, decurtazione punti dalla patente e possibile sospensione della stessa.
Tasso alcolemico tra 0,8 e 1,5 g/l: ammenda più elevata, arresto fino a 6 mesi, sospensione della patente e possibile confisca del veicolo.
Tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l: ammenda ancora più elevata, arresto da 6 mesi a 1 anno, revoca della patente e confisca del veicolo.
Casi numerosi emergono dalle cronache nazionali
Come dimostrano i casi riportati nel documento le forze dell’ordine sono impegnate in un’intensa attività di controllo del territorio per contrastare la guida in stato di ebbrezza. Nel perugino, sono state denunciate sei persone per guida in stato di ebbrezza, con tassi alcolemici che in alcuni casi superavano i 3 g/l. Due soggetti sono stati segnalati alla Prefettura per l’assunzione di droghe, a dimostrazione di come l’abuso di sostanze stupefacenti sia un ulteriore fattore di rischio per la sicurezza stradale.
Le storie riportate nei giornali sono solo la punta dell’iceberg di un problema ben più grande. Ogni anno, migliaia di persone perdono la vita o rimangono gravemente ferite a causa di incidenti stradali causati dall’alcol. I danni causati dalla guida in stato di ebbrezza sono incommensurabili, sia in termini di vite umane che di costi sociali.
Un problema da non sottovalutare
È fondamentale sensibilizzare l’opinione pubblica sui rischi connessi all’abuso di alcol e alla guida in stato di ebbrezza. Campagne informative, educazione stradale e controlli più frequenti da parte delle forze dell’ordine sono strumenti essenziali per contrastare questo fenomeno.
Ecco alcuni consigli per prevenire la guida in stato di ebbrezza:
Se si prevede di bere alcolici, non guidare. Utilizzare mezzi di trasporto pubblici, taxi o servizi di ride-sharing.
Designare un “autista sobrio” all’interno del gruppo. Questa persona si impegna a non bere alcolici e a guidare gli altri a casa in sicurezza.
Attendere un tempo sufficiente affinché l’alcol venga smaltito dall’organismo prima di mettersi al volante. Non esiste una formula magica per calcolare questo tempo, in quanto dipende da diversi fattori, tra cui il peso corporeo, il sesso e la quantità di alcol consumata. Meglio utilizzare strumenti appositi per capire meglio le proprie condizioni.
Non sottovalutare gli effetti dell’alcol, anche in piccole quantità. Anche un solo bicchiere può compromettere la capacità di guida.
Guidare in stato di ebbrezza è una scelta irresponsabile che può avere conseguenze devastanti. La sicurezza stradale è un bene prezioso che va tutelato con la massima attenzione. Scegliere di non bere alcolici prima di guidare è un gesto di responsabilità verso sé stessi e verso gli altri.