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Guida al 730: più tempo per la dichiarazione dei redditi. Online il 5 maggio, da consegnare entro il 30 settembre

Apr 22, 2020

Più tempo a disposizione da quest’anno per presentare il 730. Martedì 5 maggio sarà on line la dichiarazione precompilata, che potrà essere inviata alle Entrate fino al 30 settembre. Chi deve pagare ha dunque più tempo a disposizione, mentre chi deve incassare dei rimborsi può presentare il modello a partire dal 31 maggio. Il rimborso arriverà nella prima busta paga successiva alla fine del mese nel quale il modello è stato inviato, o nell’assegno di pensione del secondo mese successivo. Ecco le principali novità di quest’anno.

Le detrazioni per i figli

Pace contributiva e riscatto laurea agevolato

Esordio nella prossima dichiarazione della detrazione Irpef del 50% delle somme versate all’Inps da chi ha aderito alla pace contributiva. Chi invece ha chiesto il riscatto agevolato della laurea potrà dedurre dal reddito l’intero ammontare dei contributi.

Le agevolazioni per i rimpatriati

Con il 730, poi, potranno avere lo sconto fiscale tutti i lavoratori rientrati in Italia a partire dal 30 aprile dello scorso anno. Sarà infatti possibile chiedere il rimborso delle tasse da parte di chi non ha chiesto l’applicazione del regime agevolato al proprio datore di lavoro. In questo articolo tutti i dettagli.

La presentazione del modello

Oltre a dipendente e pensionati può presentare il 730 anche chi un lavoro a termine o lo ha perso. In questi casi si può inviare: al sostituto d’imposta, se il rapporto di lavoro dura almeno dal mese di aprile al mese di luglio 2020; a un Caf se il rapporto di lavoro dura almeno dal mese di giugno al mese di luglio 2020 e si conoscono i dati del sostituto d’imposta che dovrà effettuare il conguaglio, oppure direttamente on line. Per chi non ha più un sostituto d’imposta se dalla dichiarazione presentata emerge un credito, il rimborso è effettuato dalle Entrate, con l’accredito sul conto corrente se è stato fornito l’IBAN.

I controlli delle Entrate

Il 730 precompilato può essere accettato così com’è o modificato. Nel primo caso non saranno effettuati i controlli documentali sugli oneri detraibili e deducibili che sono stati comunicati all’Agenzia (spese mediche, detrazioni per ristrutturazione, spese universitarie, spese funebri ecc). I controlli documentali possono riguardare, invece, i dati comunicati dai sostituti d’imposta mediante la Certificazione unica, e gli eventuali altri redditi, ad esempio quelli da locazione. Se invece il modello precompilato viene presentato, con o senza modifiche, al Caf, i controlli saranno effettuati anche sugli oneri detraibili e deducibili che sono stati comunicati all’Agenzia delle entrate.

Se il Caf commette errori sarà tenuto a versare una sanzione del 30%. Le maggiori imposte accertate, invece, saranno a carico del contribuente.

Nella nostra Guida vediamo dunque cosa fare per garantirsi tutte le detrazioni ed evitare di commettere errori.

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