Isolata per ore l’area tra il centro storico e Porta Palazzo. Gli undici manifestanti sono stati posti in stato di arresto per gli scontri che hanno messo a ferro e fuoco una zona vicino al centro storico di Torino. La situazione è tornata alla calma dopo quasi due ore di tafferugli e lancio di bottiglie, cestini di rifiuti, tegole, petardi da parte di manifestanti incappucciati e che indossavano caschi. Con i cassonetti rovesciati, gli anarchici hanno creato sbarramenti nelle strade, diffondendo il panico tra i passanti e i residenti.
Quattro feriti, uno grave – Sono quattro le persone rimaste ferite negli scontri: tre di loro non sono gravi, fa sapere il 118, mentre una quarta persona è in codice rosso. I mezzi di soccorso hanno incontrato qualche difficoltà a entrare nella zona degli incidenti.
L’assalto al bus – Un gruppo di anarchici ha assaltato un pullman di linea nella città, terrorizzando l’autista e i passeggeri. Saliti a bordo, i manifestanti hanno vandalizzato il bus e lanciato sostanze lacrimogene. “Non ho mai visto niente di simile – ha detto l’autista -. Sono saliti incappucciati sfasciando tutto. Tremo ancora adesso”.
Scontri con la polizia e cassonetti incendiati – Intanto, al lancio di oggetti sulle strade le forze dell’ordine hanno risposto con il lancio di lacrimogeni, mentre la folla ha divelto cartelli e barriere stradali e rovesciato in mezzo alla strada molti cassonetti dei rifiuti incendiati.