• 17 Maggio 2024 7:41

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Guerra Russia-Ucraina, Volvo sospende le vendite

Mar 1, 2022

Volvo Cars ha preso una decisione molto importante nei confronti di questa terribile guerra che si sta tenendo tra Russia e Ucraina, che continua senza sosta, portando conseguenze molto gravi sia dal punto di vista umano (che è ovviamente ciò che più ci preoccupa) sia da quello economico.

Le decisioni di Volvo nei confronti della Russia

La Casa automobilistica svedese è la prima di tutto il comparto ad annunciare di aver sospeso le spedizioni di veicoli indirizzate al mercato russo, fino a nuovo avviso. Sono stati diversi media internazionali a riferirlo nella mattinata di ieri, lunedì 28 febbraio 2022. La società Volvo Cars ha annunciato la sua decisione tramite una dichiarazione via mail, in cui afferma che la causa della sua posizione è legata a “potenziali rischi associati al commercio di materiale con la Russia, comprese le sanzioni imposte dall’UE e dagli Stati Uniti”. Le parole della Casa: “Volvo Cars non consegnerà alcuna auto al mercato russo fino a nuovo avviso”. Un portavoce ha detto che, generalmente, l’azienda esporta veicoli in Russia che provengono da stabilimenti di produzione che si trovano in Svezia, in Cina e negli USA. Lo scorso anno Volvo Cars ha venduto in Russia circa 9.000 automobili.

I provvedimenti del settore automotive

Come detto, Volvo è quindi la prima Casa automobilistica a prendere le distanze dalla Russia, decidendo di stoppare momentaneamente ogni contatto, e quindi ogni esportazione. È chiaro che anche il settore automotive inizi a prendere dei provvedimenti, dopo diversi giorni di guerra senza sosta, a seguito dell’invasione russa ai danni dell’Ucraina.

La vendita dei mezzi Volvo è quindi sospesa, per il momento, nei confronti di tutto il mercato russo. Non sono tollerati i crimini commessi dal Paese che sotto la guida di Putin, per questo motivo anche il mondo auto inizia le sue mosse. E tutto parte appunto da Volvo, che è il primo brand del comparto a fermare le sue vendite verso la Russia.

Non è soltanto Volvo Cars, la divisione auto, a stoppare le esportazioni destinate al mercato russo, ma anche la divisione dedicata ai camion, ovviamente, ha preso la stessa decisione. Siamo certi che presto molti altri brand del settore automobilistico prenderanno le stesse decisioni di Volvo che, in questo senso, è stata pioniere nell’interruzione dei rapporti con la Russia, sino a nuovo avviso.

Gli effetti della guerra

Oltre alle Case automobilistiche, che ben presto prenderanno le distanze dalla Russia, in questi giorni abbiamo assistito a differenti decisioni prese in svariati ambiti e settori, nei confronti del Paese. A seguito degli eventi recenti, innanzitutto, la FIA ha cancellato il GP di Russia dal calendario della Formula 1.

Il Paese non potrà partecipare nemmeno ai prossimi Mondiali di Qatar 2022, per i quali la nazionale russa avrebbe dovuto giocare i playoff di fine marzo. Dopo l’invasione dell’Ucraina, la FIFA ha però preso questa decisione. Sospesi i club dalla UEFA, eliminato lo Spartak Mosca dell’Europa League. E infine, La Russia è stata esclusa anche dall’Eurovision Song Contest 2022, la manifestazione europea che si terrà a maggio a Torino. Purtroppo, come abbiamo visto poco fa, purtroppo il conflitto ha delle ripercussioni economiche molto rilevanti, che vanno anche ad aumentare il disagio creato dal caro benzina. I prezzi del carburante arrivano, in Italia, a 2 euro al litro. Livelli così alti non si vedevano dal 2014.

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