AGI – Un pranzo di pesce finito in tragedia, con “scene apocalittiche”, commensali rifugiati in ogni angolo del locale dopo essere stati colti da uno straordinario attacco di dissenteria a causa di un pasto a base di tonno, oppure cosi’ presi dal correre a casa in macchina da finire fuori strada o provocare incidenti.
Tonno pescato dai soci di un club di pescatori di altura eugubino, consumato in parte cucinato, in parte crudo. Audio e foto hanno iniziato a circolare alcuni giorni fa nelle chat di messaggistica e attraverso i social network, evolvendo in una serie di meme che sono rimbalzati nei cellulari di tutta Italia.
Prima che la notizia dell’epopea gastrointestinale finisse per essere ridimensionata, e in parte smentita, da dati oggettivi, quelli messi nero su bianco dai diretti interessati e dall’Usl Umbria 1 da cui dipendente l’ospedale territoriale Gubbio-Gualdo Tadino.
Il pranzo a cui fanno riferimento i messaggi vocali che verosimilmente hanno innescato la carambola di dettagli ed esagerazioni, si è svolto il 2 ottobre in ristorante del centro.
A organizzarlo il gruppo sportivo Ikuvium Big Game Fishing che in relazione al proprio evento sociale ha sottolineato che “non sono state riportate intossicazioni alimentari di nessuna forma, nessuna delle persone partecipanti al pranzo si è recata presso autorità sanitarie ed ha avuto necessità di alcun intervento sanitario. Le due ambulanze accorse sul luogo hanno trasportato per accertamenti due pazienti dimessi nel tardo pomeriggio non evidenziando alcuna intossicazione alimentare nei referti, tanto che non ha fatto seguito nessuna segnalazione alle autorita’ di competenza”.
“Teniamo anche a ribadire che tutto quello che sta girando in merito all’incidente stradale avvenuto nel pomeriggio al nostro associato viste le foto e audio di cattivo gusto è infondato – spiegano ancora -. La societa’ ha gia’ raccolto tutto il materiale audio/video inoltrato in questi giorni che sarà passato al vaglio dei suoi legali”.
Una ricostruzione che trova conferma all’Usl Umbria 1 che spiega: “Il pronto soccorso ha registrato 3 accessi di persone che hanno partecipato al convivio, ma con sintomatologie non riconducibili a tossinfezioni alimentari, tra cui una persona che è stata visitata per aver riportato una lieve ferita dopo un incidente stradale e che, dopo gli opportuni controlli, è stata dimessa. Nessun caso di malattia infettiva o di intossicazione alimentare è stato segnalato, neppure in via ufficiosa, al servizio di igiene e sanità pubblica della sede di Gubbio dell’Usl Umbria 1″.
Una ricostruzione che la direzione del ristorante dove il pranzo si è svolto, già da giorni, continuava a ripetere: “Corrisponde a verità che il giorno del pranzo sia intervenuto, presso il ristorante, personale medico del 118, tuttavia, tale intervento si è reso necessario per problemi personali di salute che hanno afflitto due avventori, ma che nulla hanno a che vedere, in alcun modo, con la qualità e/o tipologia del cibo somministrato presso il ristorante, con la preparazione dello stesso o con i metodi di cottura utilizzati, come a qualcuno piacerebbe far credere”.